La struttura è stata chiusa urgentemente dal sindaco di Valfurva (Sondrio) Luca Ferdinando Bellotti con un'ordinanza, con la quale il primo cittadino ha chiesto al Cai di Vicenza, proprietario e gestore del bivacco Meneghello (situato nel tratto di cresta fra la Punta Cadini e il San Matteo a circa 3.500 metri di quota) di impedire l'accesso pubblico al bivacco per il rischio di crollo

SONDRIO. La parete rocciosa che sostiene il bivacco Meneghello è a rischio crollo: il sindaco del Comune di Valfurva (Sondrio) firma un'ordinanza per chiudere urgentemente la struttura “fino alla messa in sicurezza dell'area”. Il primo cittadino, Luca Ferdinando Bellotti, ha condiviso alcuni scatti che testimoniano come la parete di roccia sottostante la struttura (situata nel tratto di cresta tra la Punta Cadini e il San Matteo, a circa 3.500 metri di quota, sul Colle degli Orsi) sia attraversata da grosse crepe.

L'Amministrazione comunale chiede quindi al Cai di Vicenza (proprietario e gestore del bivacco) di “provvedere urgentemente alla chiusura della struttura mediante idonea soluzione, che impedisca l'accesso pubblico al bivacco, previa valutazione e compatibilità delle condizioni meteo e di sicurezza della zona, con divieto di accesso pubblico immediato al bivacco Meneghello fino alla messa in sicurezza dell'area”.

La segnalazione era arrivata negli scorsi mesi dal Comune di Peio, dove il presidente del Cai Vicenza Giovanni Vaccari aveva a sua volta segnalato la situazione di pericolosità dello stato dei luoghi adiacenti al bivacco. Dopo la comunicazione effettuata dal comune trentino all'Amministrazione di Valfurva (sul cui territorio sorge il bivacco), gli uffici tecnici si sono messi al lavoro. La situazione di pericolosità segnalata, si legge nell'ordinanza è “visibile dalle foto allegate, in cui si evince una fratturazione della parete rocciosa che sostiene il bivacco stesso, e che lo rende di fatto del tutto inagibile per motivi di pubblica sicurezza stante il grave pericolo”.

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