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La Russa: "Chi mi critica rosica per la mia elezione perché sono di destra". Le riforme? "Meloni per protagonismo del Parlamento"

"Rosicano ancora perché sono di destra". Ignazio La Russa torna a suo modo sulle critiche ricevute per la sua presenza a iniziative di partito, pur essendo figura istituzionale. "Il paragone tra me, seconda carica dello Stato, e Mattarella è irrispettoso nei confronti di Mattarella: si dovrebbe fare il confronto tra me e i precedenti. Noi invitammo Violante che si fece intervistare. E il presidente della Camera, Fico, una parola un po' strana, vedete quello che faceva... poi penso a Fantani, Spadolini... ". Così il presidente del Senato nel corso della kermesse milanese di FdI "Pronti, candidati al via".

"Forse - aggiunge - stanno rosicando perchè uno di destra è presidente del Senato. Accetto critiche solo se sono parziale nelle mie funzioni, ma sinora se sono stato imparziale perchè in caso vicino alle opposizione".

La Russa è intervenuto anche sulle riforme: "Il protagonista delle riforme deve essere il Parlamento: la strada migliore è far parlare il Parlamento. Ci sono diverse forme: il modo più semplice è ricorrere all'articolo 138. si ritiene sia un percorso troppo guidato dalla maggioranza? La seconda possibilità è la Bicamerale. Ora no a riforma a colpi di maggioranza. È possibile una Bicamerale con particolari poteri su premierato, presidenzialismo o semi. Lo decida il Parlamento: Meloni mi risulta sia favorevole".

E sull'abuso d'ufficio, "non c'è bisogno di abolirlo del tutto, migliorarlo sì, lo dico da avvocato penalista", ha concluso.