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Le Borse di oggi, 27 settembre. S&P all'Italia: "Per nuovo governo scelte difficili". Lo spread sale oltre 250 punti

MILANO - I mercati europei provano a mettersi i timori sulla recessione alle spalle, scattando in positivo dopo la seduta cauta dell'Asia. Le indicazioni sulle aperture sono positive anche su Wall Street, per il momento, dopo il -1,1% del Dow di ieri sera con l'ingresso ufficiale nel "bear market", ovvero una perdita del 20% dal precedente picco. Resta uno snodo assai complicato sui mercati, con il caso-sterlina che continua a prendersi le prime pagine: secondo la Bloomberg, sono aumentate le scommesse dei trader che la vedono a quota 1 col dollaro, dopo i minimi di sempre di lunedì a 1,035. Oggi la divisa britannica recupera un po' quota. Non va meglio sull'azionario, dove Goldman Sachs ha lanciato il suo alert: meglio "sottopesare" le azioni nel portafoglio strategico dei prossimi tre mesi, visto che la risalita dei rendimenti reali e lo spauracchio della recessione suggeriscono che la correzione non è ancora finita. E anche l'obbligazionario è stato oggetto di vendite, con i rendimenti dei Treasury che si sono spinti a un passo dal 3,9% ai massimi dal 2010.

In Italia si continua a guardare al post-voto: ieri in tarda serata l'agenzia di rating S&P ha commentato la netta affermazione di Fdi rimarcando che il governo di Giorgia Meloni si trova davanti a "scelte difficili" nell'ambito della recessione europea e l'elevato debito. Lo spazio di manovra di bilancio è "limitato" per l'Italia fra un debito che dovrebbe attestarsi alla fine del 2022 poco sotto il 138% e un deficit previsto quest'anno al 6,3%. "Nonostante questo non anticipiamo imminenti rischi di bilancio dalla transizione al nuovo governo", osserva S&P prevedendo una "recessione lieve" per il Belpaese nel 2023 con il pil calo dello 0,1%. Per il 2024 è previsto un pil in crescita dell'1,5%. Lo spread continua intanto a segnalare tensione e, a metà mattina, sale oltre 250 punti. Piazza Affari vira in calo dopo una buona partenza e oggi è il primo giorno di aste per il Tesoro dell'era-Meloni.

Gas, prezzo in rialzo sulle perdite del Nord Stream 1 e 2

Accelera il prezzo del gas ad  Amsterdam dopo che il Nord Stream ha dichiarato fuori uso per danni "senza precedenti" tre sue linee, con il governo di Berlino che l'origine del danneggiamento possa essere imputabile ad attacchi o atti di sabotaggio. I future Ttf avanzano del 5,8% a 184 euro al megawattora, dopo che il Nord Stream ha detto che è impossibile stimare una tempistica per il ripristino delle operazioni.

Lo spread oltre 250 punti, la Borsa di Milano gira in rosso

Lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi si allarga sopra i 250 punti a 254, con il rendimento che balza al 4,64% rispetto al 4,52% dell'ultimo closing.

Contestualmente si indebolisce Piazza Affari. La Borsa di Milano inverte la tendenza e passa in negativo con il Ftse Mib a -0,23% e 21.159 punti. Negativi gli energetici (Enel -2,61%, Eni -0,71%) e Tim (-0,40%). Tengono gli industriali con Stellantis a è1,21%, Stm +2,26%, Ferrari +1,36%. Tra i finanziari, Intesa -1,14%, Unicredit -0,66%, Generali -1,54%, Nexi invece guadagna il 5,63% dopo la diffusione del nuovo piano al 2025 con target superiori alle stime.

Istat, Italia in deficit con i Paesi extra Ue per 5,8 miliardi ad agosto

Il disavanzo commerciale italia con i Paesi extra europei, ad agosto, è risultato di 5,792 miliardi di euro, dall'avanzo di 1,3 miliardi del 2021. Il risultato è frutto della diminuzione congiunturale per entrambi i flussi commerciali, più ampia per le esportazioni (-7,0%) rispetto alle importazioni (-3,6%).

Il deficit energetico raggiunge, in valore assoluto, i 9.864 milioni (era pari a -3.435 milioni un anno prima). Nei primi otto mesi dell'anno, il deficit energetico dell'Italia raggiunge così, in valore assoluto, quasi i 70 miliardi; nello stesso periodo, il disavanzo commerciale supera i 20 miliardi, a fronte di un avanzo di oltre 33 miliardi dei primi otto mesi del 2021.

Exor lascia Piazza Affari, da oggi scambia solo ad Amsterdam

Exor, la holding della famiglia Agnelli, ha lasciato Piazza Affari. Le azioni ordinarie della società non sono più quotate alla Borsa di Milano, ma esclusivamente su Euronext Amsterdam.

Petrolio, il Brent torna sopra 85 dollari

I prezzi del petrolio proseguono in rialzo dopo essere scivolati ieri ai minimi da 9 mesi sulla scia del timore che la stretta monetaria avviata dalle banche centrali possa far precipitare l'economia globale in recessione e del rafforzamento del dollaro. Il contratto future sul Wti sale del 2,15% a 78,35 dollari a barile, mentre quello sul Brent avanza dell'1,7% a 85,45 dollari.

Il greggio ha beneficiato delle parole del ministro del Petrolio iracheno, Ihsan Abdul Jabbar, che ha sottolineato come l'Opec+ stia monitorando attentamente l'evoluzione del mercato. "Non vogliamo un forte aumento dei prezzi ma neanche un collasso", ha detto in un'intervista alla Tv irachena.

Gli investitori sono inoltre rimasti cauti riguardo alle potenziali ulteriori interruzioni dell'approvvigionamento dovute alla prolungata guerra in Ucraina, nonchè all'imminente bando dell'Unione europea sul greggio russo che entrerà in vigore a dicembre.

Spread, l'Italia più rischiosa della Grecia sui 2 e 5 anni

Lo spread Btp-Bund si avvicina di nuovo a quota 250 punti base, toccando un massimo di 249,3, in rialzo di 7 punti base, in attesa di capire come si muoverà il nuovo governo di Centrodestra sui conti pubblici. I rendimenti dei decennali italiani salgono di 6 punti, al 4,6%, la performance peggiore in Europa e non distante dal 4,72% dei bond greci.

Ancora peggio sulla scadenza a due anni, dove i Btp rendono il 3,23%, in rialzo di 11 punti, con uno spread di 70 punti a favore di Atene (2,54%). La Grecia ci batte anche sui 5 anni, con i rendimenti dei titoli ellenici al 3,96% a fronte del 4,13% dei Btp, in crescita di 10 punti base.

Euro in rialzo, la sterlina si rafforza

Avvio in rialzo per l'euro che resta comunque sui minimi da 22 anni contro il dollaro, indebolito dai timori di recessione nell'Eurozona. La divisa unica europea si muove attorno a quota 0,9640 contro il biglietto verde e a circa 139,35 contro lo yen.

Risale anche la sterlina che ieri è precipitata al minimo storico di 1,0384 contro il dollaro, costringendo la Banca d'Inghilterra ad affermare di star monitorando da vicino la situazione. Il cambio tra la valuta britannica e quella statunitense si attesta appena sotto quota 1,08.

Le Borse Ue si rafforzano

Le Borse europee accelerano il rimbalzo cercando d'invertire il trend delle ultime quattro sessioni, anche se restano i timori che un'aggressiva stretta monetaria per combattere l'aumento dell'inflazione spingerà non solo l'Europa, ma gran parte del mondo in recessione. A meno di un'ora dall'avvio, Francoforte e Parigi avanzano dell'1,3%, Londra guadagna lo 0,75%, Madrid lo 0,86% e Milano l'1,06%.

Avvio in rialzo per Piazza Affari e le altre Ue

Avvio in rialzo per Piazza Affari, con l'indice Ftse Mib che avanza dello 0,89% a 21.395 punti. A trainare i listini del vecchio continente è Francoforte, che sale dello 0,89%. Parigi guadagna lo 0,63%. Più cauta Londra che cresce dello 0,37%.

Su Piazza Affari si segnala Nexi che sale del 4% abbondante dopo la presentazione del piano industriale: prevista una "Forte crescita e generazione di cassa, con ricavi ed ebitda previsti in crescita di circa il 9% medio annuo e 14% medio annuo nel periodo 2021-2025; incremento dell'Eps (earning per share) normalizzato pari a +20% medio annuo nel periodo 2021-2025; oltre 2,8 miliardi di excess cash generato nel periodo 2023-2025 per perseguire ulteriori opportunità di creazione di valore per tutti gli azionisti".

Continua invece a non fare prezzo Mps, con un ribasso teorico di oltre 20 punti percentuali che segue il (sempre teorico) -34% registrato lunedì, giorno in cui è diventato efficace il raggruppamento delle azioni, operazione propedeutica all'aumento di capitale, e in cui Mps non è riuscita a fare un solo scambio a Piazza Affari.

Problemi al Nord Stream, gas in rialzo

Parte al rialzo il prezzo del gas che al Ttf di Amsterdam viaggia sui 176,995 euro al megawattora, segnando una crescita dell'1,82%. Ieri sono stati segnalati problemi al Nord Stream 1, con una perdita di pressione nel gasdotto. Nonostante non stia fornendo gas all'Europa, la notizia acuisce le tensioni.

Lo spread sale ancora: 249 punti

Lo spread Btp-Bund sale fino a 249 punti base in avvio di contrattazioni, in rialzo di circa sette punti rispetto alla chiusura di ieri, per poi ripiegare a 244 punti. Il rendimento del nostro decennale sale al 4,578%, in crescita di circa 4 punti base.

Tokyo rimbalza, sale dello 0,5%

Chiusura in rialzo per la borsa di Tokyo che guadagna lo 0,5% a 26571.87 punti. La piazza finanziaria è stata sostenuta dalla ricerca di occasioni dopo la caduta del giorno prima, ma ancora offuscata dai timori per il deterioramento economico globale legato alla stretta monetaria. Da un lato, cioè, come ha commentato in una nota Okasan online securities, c'è stato il rimbalzo tecnico, dall'altro si è fatta sentire "la debolezza della borsa di New York del giorno prima" che ha influenzato il sentiment degli investitori in giappone.

Cina, profitti delle imprese in calo

I profitti delle aziende industriali cinesi si sono ridotti ad un ritmo più rapido nel periodo gennaio-agosto, a causa della nuova ondata di restrizioni e chiusure legate alla pandemia di Covid che hanno interessato il Paese asiatico. A questo va aggiunto il crollo del mercato immobiliare. Sulla domanda interna hanno influito negativamente anche le ondate di caldo che hanno frenato l'attività delle fabbriche.

I profitti sono diminuiti del 2,1% nei primi otto mesi del 2022 rispetto all'anno precedente, dopo un calo dell'1,1% registrato tra gennaio e luglio, secondo i dati dell'Ufficio nazionale di statistica. Gli analisti sostengono che ci sono poche possibilità che la Cina allenti la sua politica zero-Covid prima del Congresso del Partito Comunista di ottobre.

L'euro parte in rialzo ma non lontano dai minimi da 22 anni

Avvio in rialzo per l'euro che resta comunque sui minimi da 22 anni contro il dollaro, indebolito dai timori di recessione nell'Eurozona. La divisa unica europea si muove attorno a quota 0,9640 contro il biglietto verde e a circa 139,35 contro lo yen. Risale anche la sterlina che ieri è precipitata al minimo storico di 1,0384 contro il dollaro, costringendo la Banca d'Inghilterra ad affermare di star monitorando da vicino la situazione. Il cambio tra la valuta britannica e quella statunitense si attesta appena sotto quota 1,08.

Future positivi per Europa e Wall Street

Si muovono in rialzo i future di Wall Street. Il contratto sul Dow Jones sale dello 0,63%, quello sull'S&P 500 dello 0,68% e quello sul Nasdaq dello 0,69%.

Indicazioni positivi anche da perte delle Borse europee, lasciando presagire un possibile avvio in territorio positivo. In particolare, il contratto sull'indice Ftse di Londra sale dello 0,26%, mentre quello sul Dax di Francoforte avanza dello 0,67%.