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Le Borse di oggi 4 ottobre. Europa in rally in scia a Wall Street: i mercati sperano in una Fed più cauta

MILANO - Le Borse europee prendono il volo a metà giornata, rafforzando i guadagni dell'apertura sull'onda dell'ottima chiusura di Wall Street: gli investitori scommettono sul fatto che le Banche centrali dovranno allentare la presa sull'irrigidimento delle politiche monetarie.

Ieri la Borsa Usa aveva "brindato" ai dati deludenti arrivati dall'indice Ism manifatturiero, un segnale che lascia intendere un possibile rallentamento dell'economia Usa. Gli investitori hanno letto questa frenata in chiave positiva, visto che potrebbe spingere la Fed a ridimensionare i propri programmi di aumento dei tassi, allentando la propria stretta monetaria anti-inflazione.

Anche l'Asia ha vissuto una giornata all'insegna degli acquisti. Tokyo è salita del 2,9%, Seul del 2,5% mentre Sydney è cresciuta del 3,7% dopo che la Banca centrale ha aumentato i tassi di soli 25 punti.

Fronte gas, prosegue il calo delle quotazioni mentre continua il calo delle forniture all'Europa da parte di Mosca. Al Ttf il contratto per novembre è scambiato a 163 euro per megawattora, ai minimi da luglio.

Le Borse Ue prendono il volo, scommesse sulle banche centrali

Volano le Borse europee e corrono i future su Wall Street con il mercato che scommette che le banche centrali dovranno darsi una calmata e rallentare il passo della stretta monetaria, che potrebbe aver raggiunto il suo picco. Parigi sale del 3,4%, Francoforte del 3,2%, Milano del 2,8% e Londra dell'1,9% mentre New York si scalda per il secondo giorno di rally, con i future sul Nasdaq in rialzo del 2,2% e quelli sull'S&P 500 dell'1,8%.

Calo a doppia cifra per tutti i rendimenti dei titoli di Stato: il Btp scende di 16 punti al 4,06%, con uno spread con il Bund a 228 punti. Giù di 16 punti anche i gilt britannici, che rendono il 3,77%

Milano svetta in Europa, Piazza Affari supera il +2%

Piazza Affari maglia rosa tra le Borse europee nel primo scorcio di seduta, con l'indice Ftse Mib che avanza del 2,4% in un contesto di ritrovato appetito per il rischio, complici i primi segnali di raffreddamento dell'economia americana che fanno sperare gli investitori in una possibile frenata della Fed nella stretta monetaria. Sul listino milanese, tutto in denaro, si mettono in luce Moncler (+5,1%) e Stm (+5%), davanti a Prysmian (+4,4%), Fineco (+4,2%) e Nexi (+3,2%). Banco Bpm guida i rialzi sui bancari (+3%), Mps avanza del 2,1% mentre l'ad Luigi Lovaglio è al lavoro per cercare sottoscrittori all'aumento di capitale. Acquisti anche su Generali (+1,8%), Banca Generali (+1,6%) e Mediobanca (+1,4%) i cui destini potrebbero incrociarsi in caso di affondo del Leone sul mercato del wealth management negli Usa. Poco mossa a 22,83 euro ad azione Atlantia dopo il via libera della Consob all'Opa dei Benetton a 23 euro. Salgono i titoli Mfe A (+3,6%) e B (+0,8%) nonostante il fallito blitz in Francia per rilevare Tf1.

Partenza in forte rialzo per le Borse europee

Partono forte le Borse europee. L'indice Cac 40 di Parigi sale dell'1,13% a 5.859,45 punti, il Dax 30 di Francoforte avanza dell'1,19% a 12.355,28 punti e l'Ftse 100 di Londra registra un progresso dello 0,54% a 6.945,75 punti. A Piazza Affari l'Ftse Mib guadagna l'1,35%.

Lo spread apre poco mosso

Avvio poco mosso per lo spread Btp-Bund, con il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato decennali italiani e tedeschi che si mantiene attorno ai 230 punti base nelle prime contrattazioni, dai 231 punti della chiusura di ieri. Ancora in calo, invece, il rendimento, che flette di 6 punti base al 4,16%.

In crescita il petrolio

Prezzo del petrolio in aumento questa mattina sui mercati delle materie prime: il barile di greggio con consegna a novembre è scambiato a 83,98 dollari con un aumento dello 0,42%. Il Brent con consegna a dicembre passa di mano a 89,38 dollari con un aumento dello 0,59%