MILANO - I listini europei archiviano le perdite subite ieri e si proiettano al rialzo dopo che ieri a scuotere i mercati è stata soprattutto la decisione dll'Opec+ di tagliare massicciamente la produzione a partire da novembre, con l'obiettivo di sostenere i prezzi. Una mossa osteggiata dagli Stati Uniti che hanno definito "miope" la decisione dei produttori e che in serata hanno annunciato di volere allentare le sanzioni nei confronti del Venezuela per consentire al colosso Usa Chevron di riprendere le estrazioni nel Paese.
In Asia le piazze finanziarie sembrano non farsi spaventare eccessivamente dalle turbolenze geopolitiche nel mar del Giappone. Con le Borse cinesi chiuse per festività, Tokyo segna in chiusura +0,8% mentre Seul ha registrato un +1,2%.
Petrolio stabile dopo i rialzi
Petrolio stabile in avvio di giornata dopo la decisione del taglio di 2 milioni di barili da parte di Opec+: il wti passa di mano a 87,74 dollari al barile (-0,02%), il brent è trattato a 93,42 dollari (+0,05%).
Germania, crollano gli ordini alle industrie
Gli ordini alle fabbriche tedesche in agosto sono bruscamente scesi del 2,4% contro una crescita dell'1,9% registrata in luglio. Le stime degli analisti erano di un calo molto inferiore, intorno allo 0,7%