ServizioServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùLa giornata dei mercati
Milano risale dai minimi dal novembre 2020. Rimbalzano le banche. Occhi puntati sul dato Usa sull'inflazione di agosto
di Eleonora Micheli
30 settembre 2022
(Il Sole 24 Ore Radiocor) Le Borse europee tentano il recupero, dopo i forti cali della vigilia, provocati da una serie di notizie negative: dalla scoperta della quarta falla nel gasdotto Nord Stream, alle tensioni in Ucraina provocate dal referendum di annessione del Dombass indetto dalla Russia, fino ai dati macro preoccupanti. Ieri, 29 settembre 2022, è infatti emerso che l'inflazione tedesca è salita al 10%, mentre negli States è stato confermato che il prodotto interno loro, anche nel secondo trimestre 2022, è scivolato, esattamente dello 0,6%, portando l'economia americana in recessione tecnica. Oggi, invece, gli investitori attendono l’importante dato americano sull'inflazione Pce per il mese di agosto, dato sotto la lente della Federal Reserve per prendere le proprie decisioni di politica monetaria. Sulle prime battute, comunque, gli indici tentano di rialzare la testa, con Milano che segna un progresso di oltre l'1%, dopo essere scivolata a ieri ai minimi dal novembre 2020, innalzando le perdite da inizio anno al 26%. Lo spread si attesta a 240 punti, mentre il rendimento dei Btp a dieci anni sale al 4,65%.
A Piazza Affari sotto la lente le banche, recupera St
A Milano sono ben impostate le azioni delle banche. Recuperano le Stellantis e le Ferrari, dopo le debolezze della vigilia provocate anche dal debutto in Borsa di Porsche. Gli investitori hanno infatti venduto le azioni del settore auto per far spazio alla nuova arrivata, quotata sul mercato tedesco. Rimbalzano le Stmicroelectronics, in forte calo la vigilia e nonostante i vertici della concorrente Micron abbiano tracciato prospettive deludenti. Fuori dal paniere principale, tentano un timido rimbalzo le Banca Mps, dopo avere aperto ancora in calo. Per la banca senese è scattato il conto alla rovescia per l'aumento di capitale da 2,5 miliardi che dovrebbe tenersi nelle prossime settimane.
Euro riconquista 0,98 dollari, gas stabile, sale il greggio
Sul valutario,l'euro ha riconquistato la soglia di 0,9821 dollari (0,978 dollari ieri in chiusura). Vale inoltre 141,69 yen (141,379), mentre il rapporto dollaro/yen è a 144,31 (144,516). La sterlina, sotto la lente in questi giorni anche dopo l’intervento della Bank of England sul mercato, vale 1,1166 dollari (1,105). Il petrolio sale: il wti, contratto di novembre, passa di mano a 81,45 dollari al barile (+0,27%). E' stabile il prezzo del gas: il contratto di novembre si attesta a 204,350 euro al megawattora. .
