Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Le condizioni di Alessandro Divatista per valutare il ritorno al Movimento 5 Stelle

Politica

Alessandro di, che ha lasciato il Movimento Cinque Stelle dopo aver votato per la fiducia all'amministrazione Draghi Batista valuta riconciliazione se Giuseppe Conte lascia la maggioranza al più presto

alessandro di battista bucha

Luigi Di Maio Alessandro Di Maio, annunciato in una conferenza stampata dal Movimento Cinque Stelle, non l'ha presa bene: in un post su Facebook poco dopo la divisione, "può ignorare la storia". È stata definita "tradimento" ed è stato creato per "condurre a casa una comoda poltrona". L'ex Grillino, che ora è fuggito quando ha deciso di affidarsi all'amministrazione Draghi, occupa la maggioranza con le forze che si sono sempre opposte, soprattutto Forza Italia, aprendo la finestra per tornare dalla parte di Giuseppe Conte...

Le condizioni di Alessandro Divatista per valutare il ritorno al movimento 5 stelle

"Sono stato in grado di avvicinare-IntervistaaTpi {spiegato in 29}-Ma in una condizione, questa è stata molta delusione in questi momenti, l'unica condizione che accetterei prima. Devono opporsi lontano dal governo. Divatista ha a lungo sostenuto l'uscita del movimento dalla maggioranza dei sostenitori di Draghi: "Ma sono sei ancora lì? Esci da quel pasticcio trascurabile. Devi dirlo ora. , non ho contato nulla prima, ma è davvero difficile da capire? "Ha scritto solo due giorni fa. Le domande su un futuro che non sembra prospero sono più che giustificate, poiché il partito è in caduta libera dal punto di vista del consenso. La domanda a cui l'ex Pentasterato ha risposto: "Non so se il movimento è finito. Se sa fare scelte spiacevoli, difficili e radicali che vanno controcorrente rispetto alla corrente in cui è nato, ha una chance. Si può avere .

"Se lascia il governo prima dell'estate mi siedo a tavola con Conte"

Da valutare il rientro in classifica La sua condizione è semplice: "La pausa dovrebbe avvenire in questo momento, prima dell'estate. Forse appena prima del voto, non può essere la svolta dell'ultima ora. Se è l'estate Se lasciassi il governo prima, mi siederei a tavola con Conte. Sedere non significa ritorno." Il ministro per le Politiche giovanili Fabiana Dadon interviene in merito senza citarlo. Per problemi complessi Non esistono. La provvidenziale sirena maschio, che vuole che siamo espulsi dal governo, dovrebbe restare in vacanza».