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Leao è un caso, ma questo (modesto) Milan non può farne a meno

Leao è un caso, ma questo (modesto) Milan non può farne a meno

L'analisi

Il portoghese, anche nel derby con l'Inter, è entrato in campo solamente nella ripresa

Ancora una panchina, la seconda consecutiva dopo quella con il Sassuolo. Rafael Leao, nel derby contro l'Inter, vinto dai nerazzurri per 1-0 grazie alla rete di Lautaro Martinez, è subentato soltanto nel corso della ripresa. Un'esclusione dalla formazione iniziale che fa rumore, dato il periodo nerissimo che sta vivendo il Diavolo, reduce da tra quattro sconfitte consecutive complessive, ed il ruolo di primo piano ricoperto fin qui dal portoghese. "Rifarei le stesse scelte, erano le migliori per quel che ho visto in settimana. Ho scelto di giocare con due attaccanti più vicini e in verticale per mettere in difficoltà l'Inter, cosa che non ci è riuscita", ha dichiarato nel post gara il tecnico Stefano Pioli. Spiegazione che convince fino a un certo punto.

Sì, perché il timore è che tra il Milan e Leao, negli ultimi tempi, si sia rotto qualcosa. Non è certo un mistero che la trattativa per il rinnovo di contratto dell'attaccante sia a un punto morto, con una forte distanza tra club e giocatore soprattutto per quanto riguarda la clausola rescissoria, che il portoghese vorrebbe dimezzare rispetto ai 150 milioni dell'accordo attuale. Una situazione di stand-by che potrebbe forse aver inficiato l'umore di Leao, che, quando chiamato in causa, è risultato lezioso, poco cattivo, a tratti quasi superficiale. Un lontano parente di quello ammirato nella prima parte di stagione.

Pioli, in queste settimane, dovrà però cercare di recuperare il giocatore, innanzitutto dal punto di vista psicologico. Avere un Leao al 100% è infatti troppo importante per questo Milan, che, senza il contributo del suo giocatore migliore, risultato piatto e prevedibile in fase offensiva, anche a causa del rendimento nullo offerto dai 'rinforzi' estivi De Ketelaere e Origi, della prevedibilità di Saelemaekers e della fiacchezza di uno spompato Giroud.  Nel grigiore generale, risulta impensabile che il tecnico possa tenerlo fuori anche nella prossima partita contro il Torino, fondamentale per rialzare la testa e non perdere di vista la zona Champions. Un obiettivo, probabilmente, raggiungibile solo con il miglior Leao.

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