Limbiate, gli bruciano furgoni e negozio: “Me ne vado”

Limbiate: gli bruciano furgoni e negozio “Me ne vado”. Quattro episodi, sempre contro la stessa persona. Gli hanno bruciato tre furgoni e il negozio in pochi giorni, ora medita di lasciare la città. “Ho paura per la mia famiglia, lascerò Limbiate perché non mi sento sicuro”.

Così ha dichiarato Khalil Abib, proprietario del negozio di alimentari che nella notte di giovedì scorso ha preso fuoco tra via Turati e via Grandi. Erano suoi anche i tre furgoni che sono stati incendiati a Limbiate nell’ultimo mese, uno in via Silvio Pellico, uno in via Sarpi e l’ultimo in piazza Aldo Moro tra domenica e lunedì notte. Tutti e quattro gli incendi sarebbero di origine dolosa e ad indagare sugli avvenimenti ci sono i carabinieri della stazione di Limbiate che stanno seguendo diverse piste ma non sono ancora giunti all’individuazione dei responsabili.

Limbiate, bruciano furgoni e negozio: il proprietario è esasperato

C’è disperazione nelle parole del proprietario dei mezzi che da quando è andato a fuoco il negozio non ha più permesso ai propri figli che frequentano la quarta superiore, di recarsi a scuola: ha paura che qualcuno possa far loro del male uscendo presto la mattina e sta capendo come fare per vendere gli altri tre negozi che ha a Limbiate, uno di frutta in via Dei Mille, gli altri due, parrucchiere e rosticceria/ ristorante in via Turati per cambiare paese e ripartire da capo.

“Sono a Limbiate dal 2015- ha spiegato-. Ho una vita regolare e ho da subito denunciato i danni che avevo subito, dai primi incendi ai furgoni fino all’ultimo incendio. Avevo posizionato in piazza Aldo Moro il furgone a ridosso di una telecamera, ma mi dicono che ora è stata danneggiata e così non si capisce chi possa aver appiccato l’incendio. Non ho idea di chi possa esser stato, così come ho detto ai Carabinieri”.

“Il negozio non era neppure assicurato- racconta- e anche la signora che abita al piano di sopra si è molto spaventata per il fumo che ha invaso casa sua nella notte. Io non riesco più a dormire, non capisco chi possa esser stato e perché. Ho sempre aiutato tutti coloro che mi chiedevano una mano, anche dandogli da mangiare se bisognosi.

Ora mi trovo ad aver paura per la mia famiglia e la notte temo che da un momento all’altro mandino a fuoco un altro negozio di mia proprietà”. Difficili le indagini per le forze dell’ordine che starebbero comunque seguendo alcune piste.

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