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Liste d'attesa lunghe per la sanità trentina, sull'utilizzo degli ecografi l'Apss apre ai medici di medicina generale: ''Apriamo un tavolo sindacale''

TRENTO. ''In riferimento alla possibilità di impiego dei medici di medicina generale a sostegno dell’attività ecografica per recuperare le liste di attesa, Apss è favorevole alla proposta sindacale ritenendola una strada percorribile''. Questa la risposta che arriva dall'Azienda sanitaria all'invito fatto qualche giorno fa dal segretario della Cisl medici, Nicola Paoli. La Pat, tra l'altro, sottolinea come abbia già messo a disposizione risorse per un milione di euro di cui 800mila euro per la medicina di famiglia e 200mila euro per la pediatria di famiglia.

La proposta di Paoli era quella di coinvolgere i medici di medicina generale per sfoltire alcune delle liste di attesa interminabili che fa segnare, ormai, l'azienda sanitaria trentina. ''Le quasi 3 mila ecografie, dichiarate da Apss in ritardo sui tempi, di tipo generalistico, potevano essere effettuate dai medici di medicina generale - spiegava Paoli -. Negli ultimi sette anni, se non di più, si sono formati con corsi di valenza nazionale e trentina, accreditati, all'uso dell'ecografo, come previsto dal nostro contratto di lavoro inserito negli obiettivi prioritari di politica sanitaria nazionale. Tutto questo in riferimento al governo delle liste d’attesa (dall’Acn Mmg 2018 e 2022) e per le prestazioni diagnostiche di primo livello".

Una presa di posizione che arriva all'indomani dei dati presentati dalla Provincia e dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari sul fronte della sanità. Ci sono criticità sulle liste d'attesa, in particolare oculistica, cardiologia, fisiatria, radiologia, e i problemi sono dovuti principalmente alla mancanza di personale sanitario (Qui articolo).

"La stessa scuola di formazione specifica in medicina generale di Trento, dal primo corso istituito dal sottoscritto - aggiungeva Paoli - ha ripreso annualmente corsi specifici per attivare questo percorso. E le stesse cooperative di servizi dei medici di medicina generale sono in grado di accreditare formazione e dare strumentazione adeguata per abbattere immediatamente questa lista d'attesa. La legge italiana, inoltre, ha messo a disposizione della Provincia di Trento e delle Regioni contratti per la medicina generale e ingenti risorse (235 milioni di euro nelle altre Regioni), prima e durante la pandemia, per l'utilizzo in forma gratuita degli ecografi, e non solo, negli studi dei medici di medicina generale. Qui non si è visto ancora nulla, nonostante l'accordo aziendale preveda questa possibilità da due anni".

Ora la Pat pare cogliere al balzo la proposta di Paoli: ''Si tratta ora, quindi, di aprire un tavolo sindacale per verificare le modalità organizzative e formative al fine di consentire percorsi diagnostici di qualità in linea con quanto previsto dal Pnrr, in particolare - conclude l'Apss - con quanto definito nel decreto ministeriale 77 di cui la riorganizzazione aziendale ha già anticipato molte linee di attività''.