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Lupi e orsi, Demagri e Dallapiccola: “La Giunta Fugatti ha tradito ogni impegno elettorale facendosi superare da Veneto e Lombardia”

RABBI. Avevano destato grande scalpore le immagini del lupo con una zampa mutilata ripreso in val di Rabbi. Successivamente lo stesso lupo era stato avvistato a Piazzola, nel comune di Rabbi. La forestale, lo scorso 25 dicembre, aveva fatto sapere che la situazione era monitorata ma che non erano stati rilevati comportamenti aggressivi da parte dell’animale. Da allora però dalla Provincia non sono arrivate ulteriori informazioni.

Anche per questo il movimento Casa Autonomia.eu, in collaborazione con Campobase, ha organizzato una serata per fare il punto sulla situazione sui grandi carnivori. L'evento si è tenuto giovedì 2 febbraio. A prendere parola sono stati la presidente e il vice presidente di Casa Autonomia.eu, Paola Demagri e Michele Dallapiccola, con il supporto tecnico del medico veterinario Alessandro de Guelmi. All’appuntamento si sono presentate diverse persone che hanno riempito la sala. Più di una settantina i presenti. Del patrocinio all’evento si sono fatti carico i rappresentanti locali di Casa Autonomia.eu, Norma Zeni e Gianluca Zambelli.

Durante la serata Demagri e Dallapiccola hanno presentato dati e informazioni riguardo a quello che è da sempre un tema molto caldo in Trentino. Dallapiccola in particolare durante la scorsa legislatura ha rivestito il ruolo di assessore all’agricoltura, foreste fauna e turismo.

Recinti, ripari, cani, indennizzi e leggi. Questi sono solo alcuni dei tanti ingredienti che possono dare sollievo a chi la convivenza deve viverla in prima linea” spiegano i consiglieri provinciali di Casa Autonomia.eu. “L’impegno della politica deve essere quello di minimizzare l’impatto dei grandi carnivori con l'uomo e con le sue produzioni zootecniche. Solo così si potrà pensare che l'impegno per la salvaguardia della specie diventerà socialmente e universalmente accettato”.

Secondo i due consiglieri provinciali il Trentino deve dimostrare di essere all'avanguardia nella protezione e nella salvaguardia dei grandi carnivori, percorrendo tutte le strade possibili per migliorare la convivenza con l'uomo (ripari per pastori, recinti, formazione/informazione, High tech nel monitoraggio, per fare alcuni esempi). Il paradosso è che per poter arrivare a un abbattimento, prima, è necessario dimostrare di aver messo in campo tutte le azioni di dissuasione possibili.

“Come Provincia Autonoma dobbiamo ambire a diventare il primo luogo in Italia dove applicare un progetto pilota di gestione completa della specie lupo”, osserva Dallapiccola. “La responsabilità politica – conclude – implica di rispondere delle proprie azioni e dei propri comportamenti e subendone le conseguenze quando necessario. Questo governo provinciale ha tradito ogni impegno elettorale e ha lasciato trascorrere la legislatura, facendosi superare da Veneto e Lombardia per soluzioni innovative di gestione”.