Alle 14 di oggi il sito del Movimento 5 Stelle ha chiuso l'autocandidatura dei parlamentari. Giuseppe Conteportavoce Rocco Casalino. Ma soprattutto,Alessandro Di Battistanon c'è nemmeno. È un ex stravagante, e viste le condizioni politiche che ha fissato per un mese per tornare - la fine del regime di Draghi e l'alleanza con i Democratici - può decidere di candidarsi. Ma no.
La scelta di Di Battista era nell'aria, ma devo dire che non era finita. Nonostante una recente telefonata con il leader del partito, la principale richiesta di Conte, una garanzia per il rispetto della sua linea politica, non è stata pienamente accolta dall'ex vicepresidente.Troppo per l'attuale canone del movimento che non è il partito antisistema d'altri tempi. Probabilmente per correre, ma non necessariamente e non in tutte le condizioni. Così, nelle ore di chiusura delle autocandidature sul portale a cinque stelle, Dibatista ha scritto un articolo di commento per The Independent a favore del reddito di cittadinanza e ha denunciato il privilegio parlamentare.
In generale il tempo intorno a Di Battista era freddo, ma non aiutava. “Troppo imprevedibile”, era il ragionamento di Di Campo Marzio. E se è vero che la campagna "Dibba" avrebbe sicuramente aiutato visto l'appello del M5S, molti all'interno della base lo sognano come futuro leader politico. Per alcune persone la paura è stata tutta una conseguenza. Tuttavia, Di Battista potrebbe essere inserito nella lista della 'società civile' in qualsiasi momento e questa è la decisione di Conte.
Di Casalino si parla da mesi del suo passaggio da ruolo comunicativo a ruolo puramente politico, io mi definivo "politico". Invece ha cambiato idea. Virginia Ragginon fa nulla. Questa è una questione di regole semplici. La normativa vigente varata dal Consiglio di Assicurazione, di cui fa parte, non le ha consentito di partecipare. Invece ho dato il via libera a un'ex collega sindaco, Chiara Appendino, di Torino.
L'inserzione sarà pubblicata ufficialmente tra 3-4 giorni. Questo perché è necessario del tempo per effettuare le necessarie verifiche sulla documentazione presentata dal candidato, sui requisiti e sulla valutazione da parte del concorso.
