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Manovra, Bankitalia in audizione: "Tetto contante e pagamenti digitali riducono l'evasione fiscale"

MILANO - Secondo round di audizioni sulla Manovra del governo Meloni. Un documento che il governo è già pronto a ridiscutere, a cominciare dalla possibile retromarcia sul limite a 60 euro per le sanzioni sui negozianti che non accettano i pagamenti digitali via Pos: ieri la presidente del Consiglio ha detto che potrebbe anche scendere. Ma anche la materia pensionistica è in discussione, con la maggioranza che preme per rivedere il meccanismo molto penalizzante di Opzione donna. Pochi parlamentari al via dell'audizione di Bankitalia: quattro presenti, tre da remoto sui 50 delle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato.

Bankitalia: "Mantenere fermo obiettivo calo debito"

"La politica di bilancio mira ad un'ulteriore riduzione del rapporto debito/prodotto nel triennio di programmato. Dato l'alto livello del debito pubblico, la richiamata incertezza sulle prospettive economiche e gli elevati livelli dei tassi di interesse, mantenere fermo questo obiettivo è una scelta necessaria". Lo ha detto Fabrizio Balassone, capo del servizio struttura economica della Banca d'Italia in audizione alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato sulla legge di bilancio.

Contante e Pos, Bankitalia: "Tetto al contante e Pos riducono evasione fiscale"

"Tali misure, contrariamente a quanto avvenuto negli ultimi anni, vanno nella direzione di agevolare l'uso del contante". Lo ha detto il capo del dipartimento economia di Bankitalia, Stefano Balassone, intervenendo in audizione sulla Manovra sulle iniziative previste dal governo: innalzamento da mille a 5mila euro del tetto all'uso del contante e stop alle sanzioni per chi non accetta i pagamenti con carte sotto i 60 euro.

Ha ricordato che "rispetto al 2016, la precentuale di transazioni effettuati col contante è diminuita in Italia pur restando maggioritaria" e quindi rimarcato che "i limiti all'uso del contante rappresentano un ostacolo per diverse forme di criminalità ed evasione. Sono emersi studi che suggeriscono che soglie più alte favoriscono l'economia sommersa. C'è inoltre evidenza che l'uso dei pagamenti elettronici ridurrebbe l'evasione fiscale". Balassone ha ricordato che "anche le raccomandazioni Ue muovono in questa direzione". Inoltre "la definizione di sanzioni amministrative" per chi rifiuta i pagamenti digitali "era inclusa tra i traguardi del Pnrr del primo semestre di quest'anno". Infine, quanto agli oneri delle transazioni per gli esercenti, "è opportuno ricordare che anche il contante ha costi legati alla sicurezza: furti, rapine, errori materiali, assicurazioni. Le nostre stime indicano che per gli esercenti il costo del contante in percentuale del valore della transazione è superiore a carte di credito e debito".

Pnrr, investimenti e riforme determinanti

"La piena attuazione delle riforme e investimenti del Pnrr potrà fornire un contributo determinante alla crescita economica e di riflesso al miglioramento della finanza pubblica". E' quanto ha detto Fabrizio Balassone, capo del Servizio Struttura Economica del Dipartimento Economia e Statistica della Banca d'Italia, in audizione davanti alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato sulla legge di bilancio.