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Manovra, incontro Landini-Conte nella sede M5S. La Cgil: "Organizzeremo manifestazioni dal 12 al 16 dicembre"

Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha incontrato il presidente del M5S, Giuseppe Conte, nella sede del Movimento cinque stelle, a Roma, per un confronto incentrato sulla legge di bilancio. 

"Nella settimana che va dal 12 al 16 di dicembre organizzeremo manifestazioni e scioperi per dire in modo chiaro che il paese chiede a questo governo e al parlamento di fare delle riforme di cui tutto il Paese ha bisogno", ha detto il segretario della Cgil al termine dell'incontro durato poco meno di due ore. Il 17 dicembre il Pd ha organizzato una manifestazione contro la manovra del governo Meloni.

 "Abbiamo ascoltato il giudizio del M5S che su molte nostre richieste condivide e c'è un terreno importante e comune di iniziative", ha detto Landini, secondo il quale, tra l'altro, "è un errore il superamento del reddito di cittadinanza, così è un mondo alla rovescia".

Domani un incontro con la Lega

"Abbiamo illustrato giudizi e posizioni della Cgil e quelle che sono le modifiche che chiederemo al governo nell'incontro del 7 e che chiederemo a tutte le forze politiche", ha precisato Landini. "Mentre io incontravo il M5S altri componenti della segreteria si stanno incontrando con una delegazione di Fratelli d'Italia, domani è previsto un incontro con la Lega, nei giorni scorsi abbiamo incontrato Pd, Sinistra e Verdi. Abbiamo scritto a tutte le forze politiche in parlamento perché riteniamo necessario cambiare e migliorare questa legge du bilancio che contiene cose molto sbagliate".

"Chiediamo un nuovo Statuto dei diritti del lavoro", ha detto Landini. "Noi non ci rivolgiamo ad una sola parte politica. Tutte le forze devono decidere se vogliono assumere il lavoro come il riferimento da cui ripartire, non a caso noi proponiamo un nuovo Statuto dei diritti dei lavoratori come negli anni '70 quando fu tutto il parlamento a votare lo statuto, anzi addirittura l'allora partito comunista si astenne, ma in quel caso lo statuto venne votato sia a destra che a sinistra". 

Cambiare la manovra

Al Governo "chiederemo di aprire un tavolo vero di trattativa sulla riforma delle pensioni e fisco per il superamento della precarietà e per aumentare seriamente i salari", ha detto Landini. "Si intervenga dunque per una riforma fiscale degna di questo nome".

La manovra "contiene cose molto sbagliate, non accettabili e che non risolvono i problemi dei lavoratori. Pensiamo che sia necessario cambiarla e migliorarla", ha detto Landini. Tra i problemi principali, ha detto, c'è quello dei salari: "La gente non arriva alla fine del mese. Il mondo del lavoro dipendente sta pagando un prezzo altissimo e nella manovra l'aumento dei salari non c'è. La decontribuzione già c'era. Chiediamo che si arrivi 5% non al 2%". Inoltre, "chiediamo che tutte le misure assurde sull'innalzamento del contante e sui pos siano ritirate e cancellate", ha detto il segretario generale della Cgil.

All'incontro con il M5S della delegazione pentastellata, oltre a Conte, c'erano il capogruppo alla Camera, Francesco Silvestri, la capogruppo al Senato, Barbara Floridia, il capogruppo in commissione Bilancio al Senato, Stefano Patuanelli, la capogruppo in commissione Bilancio alla Camera, Daniela Torto, il capogruppo in commissione Lavoro alla Camera, Davide Aiello, e la componente della commissione Lavoro e Sanità del Senato, Elisa Pirro. Per la Cgil c'è anche Francesca Re David.