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Mascherine: ecco cosa succede da sabato 1 ottobre

Da sabato 1 ottobre decade l'obbligo di indossare le mascherine, Ffp2, sui mezzi di trasporto: bus, metro, tram, treni e traghetti (non gli aerei). È venerdì 30 settembre l'ultimo giorno di una restrizione ben poco rispettata, anche per mancanza di controlli, soprattutto sui mezzi pubblici. Le mascherine non sono più sentite come necessarie, oltre a non essere obbligatorie in molti luoghi. 

Restano delle restrizioni? Sì, le mascherine restano dentro ospedali, ambulatori medici e Rsa, in generali negli spazi sanitari. L'obbligo è stato prorogato per un mese per lavoratori, utenti e visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie, residenze sanitarie assistenziali per anziani, gli hospice e le strutture riabilitative. 

Le mascherine resteranno raccomandate in altri luoghi, dal supermercato ei musei, in particolare in caso di assembramenti. Anche in questi casi però molto spesso non sono indossate. L'ideale sarebbe averne comunque sempre una a portata di mano. Restano consigliate in alcune Università italiane, come Bologna, Firenze, Padova, Pisa e Torino, obbligatorie nell’Università Sapienza di Roma e nelle Università di Parma e della Calabria. 

Il 31 ottobre dovrebbero terminare anche i protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro: mascherine quando non ci può essere distanziamento e misurazione della temperatura all’entrata. Negli uffici pubblici l’uso della mascherina Ffp2 è raccomandato per il personale a contatto con il pubblico senza barriere, nelle file in mensa e per chi condivide la stanza con persone fragili. Fino al 31 dicembre serve il Green Pass per accedere come visitatori ai reparti di degenza delle strutture ospedaliere e Rsa e per permanere come accompagnatori di pazienti non Covid-19 nelle sale di attesa di pronto soccorso, strutture sanitarie e sociosanitarie, oltre che per chi lavora in queste strutture.

La quarantena è già stata ridotta da 7 a 5 giorni. Sono a disposizione vaccini per la quarta dose aggiornati con la copertura per le nuove varianti, ma la campagna di vaccinazione procede molto a rilento.

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