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Le prospettive sul fronte delle precipitazioni, dice l'ingegnere ambientale e membro di Meteo Trentino Alto Adige Giacomo Poletti, non sono buone: “Il lago di Garda è di nuovo in calo e circa mezzo metro sotto il livello normale”

Immagine a destra di Giacomo Poletti

TRENTO. Negli scorsi giorni, dopo l'allarme lanciato per un ciclista rimasto infortunato, l'elicottero d'emergenza è potuto atterrare 'dentro' al lago di Garda, nelle secche lungo la striscia di terra che (come accade nei periodi estivi di massima siccità) collega alla riva l'Isola di San Biagio (Qui Articolo): si tratta solo dell'ultima testimonianza (Qui e Qui i Link per approfondire la questione) di come la situazione del Benaco sia critica a causa della scarsità di precipitazioni, mentre i dati raccolti da Arpa Lombardia in febbraio riportano come a livello regionale manchi il 44% dell'acqua normalmente disponibile.

Certo però è che a livello numerico, parlando di uno specchio d'acqua delle dimensioni del Benaco, è difficile realizzare quale sia l'effettiva portata del deficit registrato: per dare un'idea, l'ingegnere ambientale e membro di Meteo Trentino Alto Adige Giacomo Poletti ha paragonato il totale di risorsa idrica mancante a due 'monumenti' famosi a livello italiano, lo stadio di San Siro ed il Colosseo. “Il lago di Garda – scrive l'esperto nel riportare le previsioni per i prossimi giorni – è di nuovo in calo e circa mezzo metro sotto il livello normale. Nel lago oggi manca un volume d'acqua pari a 86 stadi di San Siro o 137 'Colossei'”. Rispettivamente, lo stadio milanese conta un totale di oltre 75mila posti a sedere mentre l'Anfiteatro Flavio vanta una capacità di oltre 50mila persone.

Per quanto riguarda il Trentino poi, continua Poletti, sul fronte delle precipitazioni le prospettive attuali non sono buone: “Finite le fasi di föhn – scrive – ci aspettano giornate fredde fino a giovedì, con buone minime nei fondovalle (le più basse di tutto l'inverno). A Trento e sobborghi credo sotto i -5 gradi centigradi mentre al di sopra dei 1.200 metri di quota si resterà sottozero fino a venerdì mattina”. Preoccupante però, come anticipato, lo sguardo sul lungo termine: “Nessuna precipitazione per altri 10 giorni almeno con la seria prospettiva di un nuovo anticiclone da domenica 12: il prossimo week-end sarà di bel tempo con temperature in ripresa. Dai 1.800 metri di quota in su in Trentino ad oggi ci sono in media 60-80 centimetri di neve”.

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