Nei prossimi giorni in Trentino sono previsti venti “fino a molto forti” in quota da Nord con “possibili raffiche di föhn nelle vallate esposte ai flussi settentrionali”: le temperature tenderanno a salire con le massime che nella giornata di sabato si aggireranno intorno ai 15 gradi in Val d'Adige. Dalla prossima settimana però, la colonnina di mercurio tornerà a scendere. In generale, gennaio 2023 è stato circa 2 gradi più caldo della media ultimi 10 anni
TRENTO. “Il weekend sarà asciutto e non freddo, passeranno nuvole medio alte a momenti, soprattutto domenica pomeriggio. Lunedì 6 febbraio altra fase di venti da Nord ed inizierà un calo delle temperature: la prossima settimana sarà fredda”. Queste in sintesi le previsioni per i prossimi giorni in Trentino dell'ingegnere ambientale e membro di Meteo Trentino Alto Adige Giacomo Poletti, che riporta come sul territorio provinciale siano previste “più fasi di föhn”, la più rilevante delle quali sarà proprio sabato 4 febbraio, quando i valori per quanto riguarda le temperature massime in Val d'Adige supereranno i 15 gradi centigradi.
In particolare gli esperti di Meteotrentino segnalano la possibilità, da oggi fino a domenica, di vento forte (con raffiche quindi superiori ai 15 metri al secondo) sia in valle che in montagna, con la probabilità maggiore, però, proprio sulle cime del territorio. Il tutto accompagnato da un progressivo aumento delle temperature. Da lunedì invece, come anticipato, la colonnina di mercurio tornerà a scendere: “Da vedere quanto – specifica Poletti – il freddo potrebbe aumentare verso la fine della settimana ma è presto per dirlo”. Quel che è certo è che, al di là delle Alpi, ad ogni fase di föhn “corrisponderà un episodio di neve” dice l'esperto: “Attenzione anche agli 'sfondamenti' del crinale (spillover) in Alto Adige, specie in Val Aurina, dove nevicherà anche domenica pomeriggio/sera ad esempio”.
In Trentino invece “fino a mercoledì 8 non vedremo cadere nulla dal cielo” ed anche in seguito, avvisa Poletti, la situazione non pare promettente in ottica neve. Guardando in generale al mese di gennaio appena concluso, conclude l'esperto, sono state pari a zero le gelate al di sotto dei -5 gradi registrate all'osservatorio di Roncafort a Trento: “Il grafico parla chiaro, il freddo 'vero' a Trento sta sparendo. Il numero di gelate mensili è stato esiguo e paragonabile solo al tiepido gennaio 2014 che però vide tanta pioggia e neve (e il cielo coperto, in pieno inverno, sfavorisce ovviamente il raffreddamento notturno). Gennaio 2023 è stato circa 2 gradi più caldo della media degli ultimi 10 anni. Si tratta quindi dell'ennesimo step climatico: da ottobre tutti i mesi sono stati sopra la media di temperatura dell'ultimo trentennio”.
