Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Migranti, la Geo Barents a Spezia, a bordo anche 87 minori e un neonato

LA SPEZIA. La Geo Barents ha attraccato al molo Artom, circondato da muraglie di container alle 15.02, scortata dalle motovedette della Guardia di Finanza. Ha navigato per 5 giorni, dopo il primo dei 3 soccorsi in mare al largo della Libia. Martedì la nave di Medici Senza Frontiere avrebbe dovuto navigare “senza ritardo” verso il porto della Spezia, come prevede il decreto Piantedosi: i due successivi salvataggi (“Abbiamo ricevuto una richiesta d’aiuto: ci siamo comportati secondo le regole del diritto marittimo”, ha spiegato il capitano) dovrebbero costare all’ong 10.000 euro di multa e il fermo della imbarcazione per i prossimi 20 giorni, ma la questione è ancora in sospeso. A bordo sono subito saliti due medici della Sanità Marittima, accompagnati da mediatori, interpreti e agenti di polizia. Insieme ai 32 membri dell’equipaggio, la Geo Barents ospita 237 migranti di 22 nazionalità diverse: tra loro 29 donne e 87 minori (74 non accompagnati), compreso un bimbo di non più di un anno d’età. Saranno proprio i più piccoli e le mamme, insieme a chi ha gravi problemi di salute, i primi a scendere a terra nei prossimi minuti. I più vulnerabili.

Ad attenderli, sulla banchina concessa da La Spezia Container Terminal e grazie all’aiuto logistico della Protezione Civile, ci sono medici, infermieri, personale della polizia di frontiera, Croce Rossa e volontari della Caritas: hanno allestito una serie di tende riscaldate ed illuminate, dove i profughi saranno prima sottoposti a tampone Covid da un medico della polizia, quindi visitati dai medici dell’Asl 5 (compresi ginecologi, psichiatri, pediatri), mentre per gli eventuali infettivi è stato previsto un percorso a parte. Identificazione, fotosegnalamento. Acqua, qualcosa da mangiare. E abiti puliti, coperte, un kit necessario per la prima notte. Secondo la Prefettura spezzina, entro mezzanotte tutti i profughi avranno lasciato la Geo Barents. Dopo i controlli sanitari saranno identificati, fotosegnalati e grazie agli interpreti sosteranno un colloquio negli uffici dell’ex caserma della polizia di frontiera: a questo punto 80 di loro dovrebbero essere già distribuiti nelle località italiane previsti. Gli altri 150 circa dormiranno stanotte nella struttura allestita presso l’ex terminal 1 e domani lasceranno a loro volta Spezia. Gli eventuali positivi al Covid e quelli in condizioni di salute più precarie saranno trasferiti all’ospedale San Bartolomeo di Sarzana. Nella città ligure dovrebbero restare 23 minori.

Alle 16.30 è cominciato lo sbarco dei 237 profughi, tre adulti i primi a scendere dalla Geo Barents. Presto toccherà a una madre di origine africana col figlio di non ancora un anno. Insieme alle persone più “vulnerabili”, coi minori di 14 anni e le 29 donne, ci sono un migrante con una frattura a una gamba e un altro vittima di una grave intossicazione.

La nave di Medici Senza Frontiere ha violato il decreto Piantedosi, verrà multata e sottoposta ad un fermo amministrativo di almeno 20 giorni? “Gli accertamenti non sono ancora cominciati, e comunque si tratta di una materia molto delicata perché nuova”: Maria Luisa Inversini, prefetto di Spezia dice che attenderà “le eventuali segnalazioni da parte di Capitaneria di Porto, polizia di frontiera e Guardia di Finanza: sono gli organi che hanno competenza su possibili violazioni”. Una decisione che non dovrebbe essere presa nelle prossime ore: “Adesso la priorità è lo sbarco: dobbiamo prenderci sura di queste persone, poi la nave sarà sanificata e recuperati il giornale di bordo con altri documenti per verificare il comportamento del comandante”, ha spiegato il prefetto.