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Mondiali 2022, le pagelle del gruppo G: Brasile a filo di gas, disastro Serbia

Promossi e bocciati

I verdeoro passano il turno con il minimo sforzo, spedizione disastrosa per la formazione di Stojkovic. La Svizzera ormai è una certezza

Brasile e Svizzera. Sono queste le formazioni a staccare il pass per la fase ad eliminazione diretta dei Mondiali 2022 nel gruppo G, con i verdeoro, primi classificati, che agli ottavi se la vedranno con la sorprendente Corea del Sud, mentre gli elvetici, secondi, affronteranno il Portogallo di Cristiano Ronaldo. Eliminate invece Camerun, a cui non basta la prestigiosa vittoria ottenuta con la Seleçao nell'ultima giornata, e la Serbia, vera delusione del girone.

Brasile - Voto 6,5

Il voto è per la qualificazione ottenuta con una giornata di anticipo, ma ammettiamolo, da questo Brasile ci si attendeva forse qualcosa di più. Soprattutto dopo quanto visto nella ripresa della partita d'esordio contro la Serbia, in cui gli uomini di Tite si erano mostrati assoluti padroni del campo, sempre pericolosi là davanti ed imperforabili dietro. Nella seconda gara con la Svizzera, invece, è arrivata una prestazione più spenta e ci ha dovuto pensare Casemiro, con un gran gol, ha spezzare le resistenze elvetiche. Infine con il Camerun lo scivolone, che sì, è arrivato con il pass per gli ottavi già in tasca, ma che poteva anche costare caro: perché la Svizzera, con un gol in più contro la Serbia, avrebbe potuto beffare i sudamericani e conquistare il primo posto nel girone.

La sensazione, tuttavia, è che questo Brasile, nella fase a gironi, abbia viaggiato a giri ridotti, dando gas solamente quando strettamente necessario. Un modo per risparmiare energie preziose per la fase più calda del torneo, quando il coefficiente di difficoltà, inevitabilmente, si alzerà. Il potenziale a disposizione, malgrado l'infortunio di Neymar, che tiene un Paese intero in apprensione, è immenso: adesso spetta a Tite sfruttarlo al meglio.

Svizzera - Voto 7,5

Che dire, bravi. Ci hanno beffato togliendoci, per la seconda volta consecutiva dopo quella del 2018, la possibilità di essere protagonisti ai Mondiali, ma la Svizzera, alla fine, sta dimostrando di meritarsi appieno la massima vetrina internazionale. Sei punti raccolti, frutto delle vittorie con Camerun e Serbia, e la sola sconfitta contro il Brasile, arrivata, per giunta, al termine di un incontro in cui la formazione di Yakin non ha certo sfigurato. L'ultima gara contro i serbi, in particolare, aveva tutte le carte in regola per trasformarsi in una vera e propria trappola, ma gli svizzeri hanno superato l'ostacolo con determinazione e carattere, non facendosi abbattare dalla rimonta di Mitrovic e compagni e ribaltando, a loro volta, il risultato. Una prova di forza, che conferma quanto di buono la Svizzera aveva già fatto vedere ad Euro2020. Adesso, agli ottavi, la sfida con il Portogallo di Cristiano Ronaldo: una partita non certo agevole , ma siamo certi che non lo sarà neanche per i lusitani. Perché gli elvetici sono sempre avversari ostici. Ed anche in Qatar lo stanno confermando.

Camerun - Voto 6

Più di così, probabilmente, era impossibile fare. Perché questo Camerun non è quello sontuoso che aveva stupito a Italia '90, dove si era spinto fino ai quarti di finale, e non è neanche quello che, fino a qualche anno fa, era trascinato da un certo Samuel Eto'o. Il livello tecnico della formazione a disposizione di Song non era eccelso, eppure gli africani non hanno sfigurato, raccogliendo quattro punti e togliendosi lo sfizio di battere il Brasile con una rete, quella di Aboubakar, che per qualche minuto aveva riacceso anche le speranze di un'incredibile qualificazione. Rimane il rammarico per la sconfitta con la Svizzera, mentre contro la Serbia i Leoni Indomabili avevano dimostrato di meritarsi tale appellativo rimontando due reti di svantaggio. Insomma, il Camerun saluta, ma a testa altissima.

Serbia - Voto 4

Che delusione. Doveva stupire, invece se ne torna a casa già al primo turno, chiudendo addirittura all'ultimo posto il girone con appena un punto conquistato in tre gare. Una debacle totale per un formazione che, in rosa, può contare su elementi come Tadic, Milinkovic-Savic, Mitrovic e Vlahovic. Un potenziale offensivo enorme vanificato da una fase difensiva horror: sono state infatti ben otto le reti incassate dai serbi nelle tre partite giocate. Peggio, da questo punto di vista, ha fatto soltamento il Costa Rica, sul cui bilancio, però, pesa il pesante 7-0 incassato all'esordio con la Spagna. Una squadra, quella di Stojkovic, mai diventata realmente tale, costantemente spezzata in due tronconi in campo. Ed alla fine, in una competizione dal livello così alto, finisci con il pagarlo a caro prezzo.

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