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Mondo dello sport sconvolto: un malore improvviso si è portato via un campione | Chi era Pietro Reale

Tutto è accaduto in maniera improvvisa e nulla è stato possibile fare per salvarlo: il fratello è stato il primo a chiedere aiuto. Sono ore di lutto per il mondo dello sport

Stava facendo il suo lavoro in quelle che doveva essere una giornata come tante altre, quando improvvisamente ha cominciato a stare male e nell’arco di una manciata di minuti non era più in vita. Il tutto davanti agli occhi sconvolti del fratello, il primo a lanciare l’allarme chiamando i soccorritori dopo essersi reso conto della gravità della situazione. Ma al loro arrivo i paramedici non hanno potuto fare nulla per rianimarlo, constatandone il decesso.

Ex campione di rugby
Il mondo dello sport è in lutto: l’ex campione stroncato da un malore improvviso

Il mondo dello sport è in lutto: l’ex campione stroncato da un malore improvviso

Se nella vita era un architetto, è il mondo dello sport a piangerlo in primis: questo perchè la vittima è un noto giocatore, un ex campione molto noto nel contesto sportivo nel quale è stato a lungo attivo. Scomparso a 59 anni in maniera del tutto imprevedibile. Stiamo parlando di Pietro Reale, noto ai più per essere stato un campione di Rugby e per aver militato nel Rovigo. Secondo una prima ricostruzione dei fatti Pietro si trovava al lavoro nel suo studio di architettura quando, sabato 3 dicembre, è stato colto dal malore, si ipotizza un infarto, accasciandosi a terra e non rialzandosi più. Paolo, il fratello, ha tentato di rianimarlo e ha chiamato i soccorsi ma poco dopo ne è stata constatata la morte.

Aveva 59 anni
Una carriera sportiva ricca di successi

Una carriera sportiva ricca di successi

La sua carriera sportiva era nota a tutti in città: Reale è stato infatti un seconda e terza linea, e con il Rovigo Rugby è riuscito a vincere ben due scudetti. La prima volta è accaduto nel 1988 per poi ripetersi due anni dopo, nel 1990, quando era diventato anche capitano della squadra. Anche il fratello maggior Paolo era stato un rugbista e Reale era cresciuto come lui nel vivaio dei Bersaglieri rossoblu. Per sette volte era sceso in campo con la Nazionale, arricchendo così il suo curriculum sportivo di una serie di esperienze che, una volta appese le scarpe al chiodo, ha continuato a portare con sè. Una volta interrotta la carriera agonistica però non aveva abbandonato del tutto quel mondo, continuando a lavorare nel ruolo di direttore sportivo del club. Sono dunque in tanti, tifosi della vecchia guardia ma anche giovani appassionati di rugby che lo conoscevano e stimavano, a piangerne l’improvvisa scomparsa.

Un dolore che ha accomunato migliaia di tifosi, al punto da spingere la Federugby a ricordare Pietro Reale decidendo un minuto di silenzio su tutti i campi in memoria di un campione che ha dato un enorme contributo alla squadra nella quale per anni ha militato con passione ed entusiasmo.