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Nostalgia di Mario Martone rappresenterà l'Italia ai Premi Oscar

La stagione dei premi è ufficialmente iniziata. E i titoli della Mostra del cinema di Venezia si confermano di peso sempre maggiore rispetto ai riconoscimenti dei progetti più apprezzati. 

Nonostante gli applausi – meritatissimi – il nuovo lavoro di Luca Guadagnino, Bones et all (dal 23 novembre nelle sale italiane), non può concorrere nella categoria Miglior film straniero agli Oscar perché è girato in lingua inglese. Quindi stavolta il titolo che rappresenterà l’Italia nella corsa all’ambita statuetta arriva dalla Croisette e non dal Lido. Si tratta di Nostalgia di Mario Martone, il dramma con Pierfrancesco Favino oggi disponibile su varie piattaforme streaming (tra cui Prime Video, AppleTV+ e TIMVision).

Attenzione però: questo non vuol dire che il film arriverà in automatico nella cinquina dei finalisti. Si tratta, infatti, di un primo passo, ossia la candidatura che la Commissione di Selezione tricolore avanza per essere preso in considerazione tra i 15 titoli internazionali selezionati dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences. La shortlist dei nominati sarà resa nota il 21 dicembre, la cinquina verrà svelata il 24 gennaio mentre la cerimonia di premiazione avrà luogo a Los Angeles il 12 marzo 2023.

Il 62enne regista napoletano ha manifestato tutto l’orgoglio di questa scelta: «Sono felice e onorato, per me, per noi che l'abbiamo realizzato e per tutto il piccolo universo così umano in cui è nato Nostalgia. A Cannes avevamo capito che dalla Sanità il film sapeva parlare al mondo, ringrazio la commissione che ci dà la chance di continuare questo dialogo».

La pellicola è tratta dall’omonimo romanzo di Ermanno Rea e ripercorre un viaggio fisico ed emotivo di Felice (Pierfrancesco Favino), che torna dopo 40 anni a Napoli per star vicino alla madre. Questo evento riporta a galla ricordi, emozioni e sensi di colpa perché il passato è tornato a presentargli il conto.

Da ragazzo, infatti, amava fare scorribande nel quartiere con l’amico Oreste (Tommaso Ragno), ma quelle bravate hanno passato il segno quando c’è scappato il morto. Felice si è trasferito all’estero ma nessuna distanza sembrava abbastanza lontana da far dimenticare l’accaduto. Nel frattempo l’ex partner in crime ha preso possesso della zona, gestendone i traffici illeciti. 

Dall’incontro-scontro tra i due nasce questo dramma intimo, struggente e appassionato che ancora una volta porta il pubblico ad assistere ad una trasformazione dell’interprete protagonista, ormai apprezzatissimo anche all’estero.

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