Contenuto sponsorizzato

Il giovane scialpinista, di nazionalità francese, era stato travolto il 3 febbraio sul Monte Cristallo: le sue condizioni sono purtroppo peggiorate nella notte ed il 35enne è deceduto. Ieri altre due tragedie in montagna in Provincia di Bolzano

TRENTO. E' morto nella notte all'ospedale di Trento lo scialpinista di 35 anni travolto da una valanga nel pomeriggio del 3 febbraio sul Monte Cristallo (Qui Articolo). L'uomo, in quota insieme ad una comitiva di sportivi di nazionalità francese, era stato trascinato a valle dalla massa di neve per oltre 500 metri, rimanendo sepolto.

Le sue condizioni erano fin da subito apparse gravissime ed i soccorritori arrivati sul posto avevano dato il via alle manovre di rianimazione, subentrando ai compagni del 35enne che nel frattempo lo avevano estratto dalla neve. Lo scialpinista in seguito era stato trasportato in elisoccorso all'ospedale Santa Chiara, per l'attivazione della circolazione extracorporea necessaria per il riscaldamento.

A due giorni dalla terribile valanga che ha coinvolto la comitiva però, le sue condizioni sono purtroppo peggiorate ed il 35enne è come detto morto nella notte. Si tratta della terza vittima di distacchi nel giro di poco più di 24 ore dopo i due decessi causati da altrettante valanghe registrati ieri in Alto Adige (Qui e Qui Articolo).

Anche nella giornata di oggi il pericolo valanghe, riportano gli esperti nel bollettino quotidiano, rimane 'forte' nelle zone più settentrionali della Provincia di Bolzano, al confine con l'Austria, e 'marcato' oltre il limite del bosco su buona parte delle restanti vette del territorio regionale.

Contenuto sponsorizzato

Contenuto sponsorizzato

Contenuto sponsorizzato

Contenuto sponsorizzato

Contenuto sponsorizzato

Contenuto sponsorizzato