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Nuovo governo, quanti sono i ministri e chi li nomina

Quanti sono i ministri?

I ministeri italiani ad oggi sono 15, ma il numero di nominati è sempre superiore perché vanno aggiunti i ministeri cosiddetti senza portafoglio, ad esempio quelli per i Rapporti con il Parlamento o agli Affari regionali. Quindi la consistenza numerica del nuovo governo può variare a seconda delle scelte dei vertici politici.

Le consultazioni del Colle

Ma come funziona l'iter delle nomine? Una volta eletti i presidenti di Camera e Senato, il Presidente della Repubblica di prassi convoca le consultazioni. Se le elezioni dei presidenti non avranno intoppi, la finestra per le consultazioni si potrebbero aprire già dal 17-18 ottobre. Sempre per prassi salgono al Quirinale gli ex presidenti della Repubblica (in questo caso ci potrebbe essere una telefonata con il presidente emerito Giorgio Napolitano), i due presidenti appena eletti e i rappresentanti dei partiti presenti in Parlamento. Solitamente vengono sentiti i capigruppo a cui normalmente si uniscono i leader dei partiti.

Se il risultato è chiaro le consultazioni sono veloci, due o tre giorni, e si concludono con l'incarico a un presidente del Consiglio entro poche ore dalla conclusione.

La lista dei ministri

Una volta che il presidente della Repubblica conferisce l'incarico al presidente del Consiglio, questi solitamente accetta con riserva e conduce sue 'consultazioni' con i partiti disposti a sostenere il suo esecutivo. Si comincia a formare un programma e a stilare una lista di ministri. Davanti a un risultato netto di solito in uno o due giorni anche queste 'consultazioni' si concludono.

Se le consultazioni del premier incaricato hanno esito positivo, questo torna al Quirinale, scioglie la riserva e viene nominato presidente del Consiglio. Quando ci sarà un premier incaricato il presidente eserciterà l'articolo 92 della Costituzione che prevede molto semplicemente la nomina dei ministri da parte del capo dello Stato su proposta del presidente del Consiglio.

All'uscita dallo studio alla Vetrata il neo presidente del Consiglio legge così la lista dei ministri.

Il giuramento

Il giorno dopo o anche poche ore dopo lo scioglimento della riserva, il presidente del Consiglio e i ministri giurano al Quirinale nelle mani del presidente della Repubblica.