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Nuovo plesso scolastico ed uno spazio verde all'ex Alpe: ecco il progetto esecutivo. Robol: “Diventerà punto di riferimento per le famiglie”

ROVERETO. Un polo scolastico su tre livelli dedicato ai bambini fino ai 6 anni e un parco pubblico con un'estensione di circa 2mila metri quadrati per le attività didattiche e per il gioco: è questo il nuovo volto che avrà l'area ex Alpe, a Borgo Sacco. La Giunta comunale di Rovereto ha infatti approvato l'atto che darà il via all'appalto per la riqualificazione della zona, un progetto, dice l'Amministrazione, che è scaturito da un percorso partecipato e condiviso dopo la demolizione dei capannoni presenti nell'area (che giaceva da anni abbandonata ed in completo stato di degrado) nel 2015 e che prevede una base d'asta per la realizzazione dell'opera di circa 7 milioni di euro, con una somma complessiva dei fondi messi a disposizione di beneuro. Il progetto esecutivo è stato consegnato nel mese di novembre e consente ora di procedere con la gara d'appalto: l'inizio dei lavori si ipotizza possa essere previsto per giugno 2023.

“Grazie alle risorse arrivate con il Pnrr – scrive l'Amministrazione – è stato possibile completare il finanziamento necessario a realizzare tutte le opere previste e la Giunta comunale ha potuto dare il via libera al progetto esecutivo che ora andrà in gara d'appalto”. Per la vice-sindaca e assessora all'Istruzione Giulia Robol: “Con cinque sezioni per la scuola d'infanzia e spazio per 66 bambini per l'asilo nido, l'area ex Alpe diventerà un punto di riferimento per le tante famiglie di Sacco e per l'intera città. Oltre all'edificio che ospiterà il polo 0-6, con questo progetto verrà creato un nuovo spazio verde, con annesso parcheggio, per una superficie totale di 3100 metri che permetterà ai più piccoli di avere un luogo attrezzato per la formazione e il tempo libero”.

La riqualificazione dell'area, continua la vice-sindaca: “Ha visto l’allungarsi dei tempi, sia per la necessaria bonifica ora ultimata, sia perché i fondi stanziati dalla Provincia non erano sufficienti. Oggi, grazie al bando Pnrr, siamo riusciti a raggiungere il budget richiesto per poter dare un servizio a lungo atteso dalla città, in un’ottica di miglioramento della qualità degli spazi scolastici che hanno bisogno di continua manutenzione e rinnovamento. L’area sarà inoltre attrezzata con la realizzazione di collegamenti ciclo-pedonali che completeranno la rete esistente e garantiranno una miglior accessibilità all’area”. Per quel che riguarda l'edificio comunale che attualmente ospita la scuola equiparata Sant'Antonio, verranno invece valutate nuove funzioni sulla base delle richieste e delle esigenze promosse dagli abitanti di Borgo Sacco con la collaborazione della Circoscrizione.

“I tempi per arrivare a quest’opera – continua Robol – sono stati indubbiamente rallentati anche dalla contingenza del momento particolarmente difficile per quel che riguarda il caro prezzi, tuttavia è necessario procedere il più rapidamente possibile con le fasi successive: appalto e inizio lavori. L’opera è certamente una priorità per l’amministrazione ed ha tutte le potenzialità per diventare cambiamento positivo e luogo di aggregazione e connessione del quartiere grazie a spazi verdi e ciclabili profondamente rinnovati. Un nuovo brano di città che si rigenera per essere vissuto da bambini e bambine che frequenteranno il polo 0-6 ma non solo anche dalla comunità, luogo di passaggio con i nuovi percorsi ciclabili, di sosta e relax nel nuovo parco di formazione negli spazi scolastici d’infanzia”.

Il progetto

Il polo scolastico si sviluppa su tre livelli, nei quali al piano terra è stato collocata la scuola dell’infanzia, al piano primo il nido, mentre nel piano interrato trovano spazio un parcheggio da 17 posti auto per docenti e genitori e i locali tecnici ed accessori. La scuola dell’infanzia è stata progettata per ospitare 135 bambini in 5 sezioni.

Il giardino avrà un’estensione di circa 2000,00 metri quadrati e ospiterà spazi a verde per il gioco libero e spazi attrezzati per le attività didattiche all'aperto in diretta comunicazione con gli ambienti interni attraverso il porticato coperto e pavimentato, che permetterà lo svolgersi dell'attività out-door anche nei periodi dell'anno meno favorevoli rispetto a quello estivo.

L'asilo nido, sarà collocato al primo piano dell'edificio facilmente raggiungibile dall’entrata principale su viale della Vittoria, attraverso il vano scala e ascensore condiviso con la scuola materna e dalla rampa a Nord con pendenza inferiore all'8% che garantisce il comodo accesso dell’utenza proveniente dal parco pubblico. L’impianto del nido è fortemente connesso al sottostante della scuola infanzia rispecchiandone lo schema distributivo con spazi dimensionati per i 66 bimbi da ospitare.

Come per la scuola dell'infanzia anche le aule del nido avranno tutte comunicazione diretta con il giardino attraverso ampie vetrate. Per permettere le attività ludiche dei bambini, la terrazza è stata progettata in parte con porticato coperto e in parte con sistema a tetto verde in modo da garantire un vero e proprio giardino per le attività dei bambini sullo stesso livello degli spazi della scuola.

Particolare attenzione è stata posta nella progettazione delle dotazioni impiantistiche, sia per quanto riguarda gli aspetti funzionali che per la sicurezza e la durata nel tempo. A livello progettuale sono state privilegiate le soluzioni tecniche che consentono un maggior risparmio energetico e quelle tendenti sia alla minor produzione di rifiuti che al minor inquinamento dell’ambiente. Nel progettare gli impianti sono stati presi in considerazione tutte le condizioni di benessere: temperatura aria ambiente, temperatura media delle pareti, umidità relativa ambiente, massima velocità residua dell’aria nelle zone occupate dalle persone, portata aria esterna di rinnovo ed efficienza della ventilazione, livello di pressione sonora ambiente dovuto al funzionamento degli impianti, livello di illuminamento, uniformità di illuminamento, limitazioni dell’abbagliamento, resa del colore, eccetera.

I parcheggi di pertinenza della scuola saranno collocati al piano interrato, consentiranno accessi in sicurezza e la possibilità di liberare gli spazi in superficie.