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Oggi a Mantova al voto 301mila elettori dalle 7 alle 23

Ecco come si vota domenica 25 settembre

MANTOVA. Il gran giorno è arrivato. Dopo mesi di polemiche e una campagna elettorale anomala per durata e periodo in cui è collocata, oggi si vota. Le urne apriranno alle 7 per chiudere alle 23. Subito dopo comincerà lo scrutinio delle schede, a partire da quelle per il Senato. In giornata si dovrebbe sapere chi sarà a governare l’Italia, se il centro destra o il centro sinistra (M5S e Calenda sono gli outsider).

Come si vota.  In ognuno dei 377 seggi disseminati nel Mantovano, l’elettore riceverà due schede: una di colore rosa per la Camera e una di colore giallo per il Senato. Votare è semplice e il trucco per non sbagliare è quello di fare un’unica croce sul simbolo di una lista che ha accanto i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale. In questo modo il voto è valido sia per la lista che per il candidato nel collegio uninominale collegato.

Si può anche votare tracciando un segno sul rettangolo contenente il nome del candidato all’uninominale e un altro sul rettangolo contenente il simbolo della lista del collegio plurinominale; e, ancora, tracciando un segno sul simbolo e un altro segno sulla lista di candidati nel plurinominale. Anche in questi casi il voto è valido sia per la lista che per il candidato all’uninominale. L’elettore può votare anche tracciando un segno solo sul nome del candidato all’uninominale: in questo modo il voto è valido per lui e per la lista a cui è collegato. Nel caso in cui il candidato sia collegato a più liste, il voto sarà ripartito dall’ufficio centrale circoscrizionale o regionale tra le liste della coalizione in proporzione ai voti ottenuti da ciascuna di esse nel collegio uninominale.

Attenzione: le liste del plurinominale sono bloccate e, quindi, non sono previste le preferenze.

Le strane coppie del torneo uninominale

Voti nulli.   Il voto è nullo quando si traccia un segno sul nome di un candidato all’uninominale e sul simbolo di una lista che non è a lui collegata: questo sarebbe il voto disgiunto che, in questa tornata elettorale, non è ammesso. Attenzione: l’interpretazione delle istruzioni per il voto diramate dal Viminale dicono che «qualsiasi altro modo di espressione del voto» diverso dalle tre illustrate in precedenza «ne determina la nullità».

È nullo, dunque, anche il voto espresso con una croce che, nel caso di più liste collegate a un candidato, le comprenda tutte.

Le tessere elettorali.  Ogni elettore dovrà presentarsi al seggio munito di due documenti, la tessera elettorale e la carta di identità. Chi avesse smarrito la tessera oppure avesse esaurito gli spazi per il timbro che attesta l’avvenuta votazione, potrà rivolgersi all’ufficio elettorale del proprio Comune di residenza per avere un duplicato. Gli uffici in tutti Comuni saranno aperti oggi per tutta la durata delle votazioni.

I seggi Covid. I seggi in tutta la provincia, come detto, sono 377, quarantasei soltanto a Mantova. In ognuno sono in servizio un presidente, un segretario e quattro scrutatori. I loro compensi variano dai 187 euro per i presidenti a 145 euro per scrutatori e segretari (un esercito di 2.262 persone mobilitate, di cui 276 solo a Mantova per un costo di 43.570 euro).

A Mantova ci sono cinque i seggi speciali, di cui due all’ospedale Carlo Poma, uno dei quali si occupa di malati Covid ricoverati e degli altri che sono a casa in isolamento. Per questi ultimi è possibile votare: basta avvisare l’ufficio elettorale del Comune. Il termine era giovedì scorso, ma non è perentorio, per cui se oggi qualcuno fosse in isolamento può telefonare in Comune e votare da casa. Il seggio composto da due scrutatori della protezione civile si recherà a domicilio per raccogliere il voto. In ogni Comune è possibile fare lo stesso.

Per quanto riguarda le mascherine, per gli elettori non sono più un obbligo (lo sono, invece, per gli operatori ai seggi) ma sono comunque consigliate. Obbligatorio, invece, in fila mantenere il distanziamento e igienizzarsi le mani prima e dopo il voto.

Le forze in campo.  Gli elettori dovranno eleggere un deputato nel collegio uninominale tutto mantovano della Camera e un senatore nel collegio uninominale di Mantova e Cremona per il Senato. Ciò avverrà con il sistema maggioritario.

Altri sette deputati usciranno dal collegio plurinominale di Mantova, Cremona, Pavia, Lodi, a cui sono stati aggregati undici Comuni milanesi e dieci bresciani, mentre altri sei senatori da quello di Mantova, Cremona, Brescia e Bergamo. Questi ultimi 13 parlamentari saranno eletti con il sistema proporzionale. In lizza per l’uninominale alla Camera, ci sono 11 candidati appoggiati da 17 liste; per l’uninominale al Senato i candidati sono 9 sostenuti da 15 liste.

I candidati nei due collegi plurinominali sono, invece, 128. Gli elettori chiamati alle urne nel Mantovano sono 301.576 (147.301 uomini e 154.275 donne); per la prima volta per il Senato voteranno anche gli under 25. 

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