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Don Dante Clauser era nato il 7 dicembre del 1923 e nel giorno in cui il 'prete degli ultimi' avrebbe compiuto 99 anni il Punto d'Incontro di Trento, che nel 1979 lo stesso don Dante aveva fondato insieme ad altri otto soci, ha voluto ricordarlo

TRENTO. “Oggi ne avresti compiuti 99”. Sono queste le parole con le quali il Punto d'Incontro di Trento ha voluto ricordare don Dante Clauser, il 'prete degli ultimi' morto nel capoluogo nel 2013. Lo stesso don Dante era stato tra i soci fondatori, nel 1979, della Cooperativa Punto d'Incontro, che da allora è un punto di riferimento in città per il sostegno alle persone senza fissa dimora.

“'Sono poveri perché non hanno voglia di lavorare', uno slogan scontato e considerato verità inoppugnabile nella società – continua il Punto d'Incontro riportando una citazione del prete –. E' vero che ci sono dei poveri nati stanchi, ma di nati stanchi ne conosco parecchi anche tra i ricchi: solo che sono più fortunati, o più furbi, o più ladri. Sembra che la legge del lavoro (chi non lavora non mangia) valga solo per la povera gente”.

Era il 1977 quando don Dante ha deciso di lasciare la parrocchia di San Pietro a Trento per “essere amico di coloro che non hanno amici” e di dedicarsi così all'aiuto delle persone che non avevano una casa. Due anni dopo, come detto, con altri 8 soci ha fondato la Cooperativa Punto d'Incontro per offrire risposte ai bisogni primari delle persone senza dimora, attraverso un invito a pranzo e un semplice “siediti e parliamo”.

Il tema dell'emergenza abitativa, approfondito proprio insieme alla cooperativa Punto d'Incontro, è stato affrontato da il Dolomiti e da Condominio 101 nella seconda puntata di TrenTopic (Qui il Podcast).

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