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Oltre 40 eventi tra cinema e teatro, convegni e mostre: Belluno diventa capitale della cultura di montagna con ''Oltre le vette''

BELLUNO. Cinema, teatro e convegni di studio, libri, musica, incontri con alpinisti e grandi mostre: "Oltre le vette" porta a Belluno eventi, ospiti e spettacoli di alto livello per promuovere riflessioni, approfondimenti e analisi verso il grande pubblico. Il capoluogo Bellunese si appresta a diventare per due settimane capitale della cultura della montagna.

E' in calendario dal 7 al 16 ottobre la 26esima edizione di "Oltre le vette – Metafore, uomini, luoghi della montagna", la storica manifestazione dedicata alla montagna del Comune di Belluno organizzata insieme alla Fondazione Teatri delle Dolomiti.

Il tema di quest’anno è "La montagna: limiti e libertà" e proprio su questa apparente contraddizione il pubblico è invitato a riflettere attraverso gli oltre 40 eventi proposti, che per la prima volta coinvolgono 6 Comuni bellunesi e diverse sedi nella città capoluogo, perché "Oltre le vette" è ormai diventata un punto di riferimento culturale per l’intero territorio.

Un’altra novità è l’utilizzo di palazzo Bembo come cornice per molti eventi: nelle accoglienti sale dell’ex ospedale cittadino, nel nuovo moderno quartiere nel cuore del centro storico, saranno infatti allestite due mostre e saranno presentati i tanti scrittori ospiti della rassegna e le loro opere.

Sono confermate anche in questa edizione le storiche collaborazioni con la Fondazione Dolomiti Unesco, il Parco nazionale Dolomiti Bellunesi, il Cai – Club alpino italiano, la Provincia di Belluno, la Fondazione Angelini – Centro studi sulla Montagna e numerosi altri enti e associazioni del territorio che cooperano per la definizione di un programma molto articolato.

"Oltre Le Vette" è patrocinato da Ministero della transizione ecologica, Regione Veneto, Convenzione delle Alpi, Trento Film Festival, Provincia di Belluno, Unione montana bellunese, Comune di Agordo, Comune di Alpago, Comune di Cesiomaggiore, Comune di Ponte nelle Alpi, Comune di Sedico, Comune di Val di Zoldo, Fai sezione di Belluno.

Il comitato organizzatore è composto dalla direttrice Valeria Benni, da Flavio Faoro, che ha seguito la rassegna fin dalla prima edizione, dal sociologo Diego Cason, dall’esperta di web e comunicazione Valentina Ciprian e da Francesco Vascellari, che cura gli eventi relativi allo sport e all’alpinismo.

L’immagine ufficiale della manifestazione è stata realizzata dall’artista Roberto Totaro, mentre la grafica dei materiali promozionali è curata dallo studio Meemu di Martina Gennari.

Il calendario si apre mercoledì 5 ottobre, quando alla biblioteca civica di Sedico (ore 18) sarà inaugurata la mostra "I fotografi di un paese – volti e immagini del ‘900 in val di Zoldo" e si terrà (ore 20.30) un reading dal libro "Libera nos a Malo" di Luigi Meneghello nel centenario della nascita.

Poi giovedì 6 ottobre (ore 18) "Oltre le Vette" torna a Seravella di Cesiomaggiore, al Museo Etnografico della Provincia di Belluno e del Parco nazionale Dolomiti Bellunesi, per l’inaugurazione di una mostra sull’emigrazione dalle Dolomiti nel Novecento e la presentazione di un libro di Luciana Palla sullo stesso tema. L’inizio ufficiale della rassegna avverrà venerdì 7 ottobre alle 17.30 con l’inaugurazione a palazzo Bembo della grande mostra Alpimagia con fotografie di Stefano Torrione, un magnifico reportage sulle Alpi più segrete, quelle dei riti e delle tradizioni che coinvolgono tanti popoli alpini.

Sempre a palazzo Bembo aprirà la mostra divulgativa Rete Natura 2000 nel Parco nazionale Dolomiti Bellunesi – habitat, piante e animali, curata dal Parco nazionale Dolomiti Bellunesi. A palazzo Fulcis troverà spazio l’esposizione Dino Buzzati – Dentro la creazione, in occasione del 50esimo anniversario della morte dello scrittore (inaugurazione sabato 8 ottobre, ore 16).

Diversi gli ospiti legati allo sport e all’alpinismo, come il bellunese Anselmo Cagnati, il russo - polacco Denis Urubko (che arriverà a Belluno insieme a Vincenzo Torti in una serata a cura del Cai – Sezione di Belluno), l’inglese Nick Bullock per la prima volta in Italia e Dierdre Wolownick, madre di Alex Honnold, che presenterà il suo libro “Storia di una mamma – in cordata con Alex”. E poi ancora i giovani protagonisti dell’associazione Va’ Sentiero e il loro trekking infinito e Alberto Peruffo, già ospite di "Oltre le Vette" in più occasioni.

Davvero imponente l’offerta per gli amanti della lettura, con due novità. Quest’anno, per la prima volta, sarà presente uno “Scrittore in residenza”, Tiziano Fratus, che guiderà per tre giorni i bellunesi a scoprire la bellezza della meditazione silvestre, conducendo svariati appuntamenti dall’8 al 10 ottobre.

La rassegna nella rassegna, "Parole di carta e di montagna", propone molti incontri con gli autori, come cui Franco Faggiani, Matteo Melchiorre, Matteo Righetto, Paolo Malaguti, e presentazioni di libri, come il volume sulla montagna veneta in età contemporanea curato da Filiberto Agostini.

Nell'ambito della collaborazione con la Fondazione Dolomiti Unesco, "Oltre le Vette" ospiterà a Belluno alcuni importanti appuntamenti. Si segnalano in particolare la serata di venerdì 7 ottobre al Teatro Comunale, con la presentazione del progetto Dolomites World Heritage Geotrail e la proiezione del docufilm con Cagnati, vincitore del premio speciale Unesco al recente Pelmo d’Oro, e il convegno di giovedì 13 ottobre (ore 17, palazzo Bembo) incentrato su #Vivereinrifugio, campagna di sensibilizzazione per una frequentazione più consapevole della montagna, durante il quale i gestori dei rifugi stileranno un primo bilancio della stagione 2022.

La sostenibilità è centrale anche la proiezione del docufilm "Insostenibile", un viaggio lungo l’Altavia Dolomiti Bellunesi, presentato in collaborazione con il Cai di Feltre (sempre giovedì 13 ottobre, alle 18.30, in sala Bianchi). Diversi gli eventi dedicati alla scienza, all’antropologia, alla sociologia, a partire dall’incontro di lunedì 10 ottobre (ore 21), con l’antropologo David Bellatalla che porterà sul palco del Teatro Comunale il racconto della Via della seta, a cui ha dedicato un magnifico libro illustrato, accompagnato da musiche originali eseguite con strumenti provenienti dalle diverse zone dell’Asia.

Ecco quindi lo spettacolo "A qualcuno piace caldo", con lo studioso Stefano Caserini, riprende il titolo di un famoso film per riflettere in maniera originale sulla questione sempre più urgente del cambiamento climatico e sarà proposto giovedì 13 ottobre alle 21 e in replica il mattino seguente per gli studenti delle scuole superiori.

Si prosegue sabato 15 ottobre alle 9.30 si terrà il convegno curato da Diego Cason sul tema centrale della rassegna, a cui parteciperanno nomi di rilievo del mondo della montagna e della filosofia, come Alessandro Gogna, Angela Moriggi, Rinaldo Ottone e Antonello Pasini.

Tra gli spettacoli teatrali in cartellone spicca la prima assoluta nazionale di "Come si fanno le cose" di e con Marco De Martin Modolado e Luigi Budel, tratto dal romanzo di Antonio G. Bortoluzzi (sabato 15 ottobre, ore 21). Non mancheranno gli eventi all’aperto, tra escursioni naturalistiche, passeggiate silvestri alla scoperta dei dintorni della città e lezioni di arrampicata sugli alberi per bambini e ragazzi, con le guide alpine. Dar conto di tutti gli eventi in calendario e delle istituzioni coinvolte risulta qui impossibile per evidenti ragioni di spazio.

Si tratta, in ogni caso, di un programma ricchissimo che esce dai consueti spazi della rassegna per coinvolgere un pubblico eterogeneo. Grandi nomi dello sport e della cultura nazionale e giovani appassionati locali, scrittori e studiosi affermati, registi, artisti, fotografi, musicisti. E altro ancora.

"Importanti e numerosi gli sponsor della rassegna - commentano gli organizzatori - a dimostrazione della rilevanza raggiunta e del radicamento nel territorio, e non solo. Tra questi, da segnalare l’azienda di abbigliamento Montura, con il cui supporto vengono organizzate alcune serate; Allianz - Agenzia Belluno Centro – Agenti Paolo Soravia e Francesco De Bon che sostiene la mostra Alpimagia, la concessionaria di automobili Manzotti e l’azienda Sest – Luve. Resta davvero fondamentale, inoltre, il contributo per la realizzazione di diversi eventi offerti dalla Fondazione Dolomiti Unesco, dal Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e dal Cai – Sezione di Belluno".

Così Belluno è pronta a diventare per due settimane, ancora una volta da 26 anni, la capitale italiana della cultura della montagna. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero, consigliata la prenotazione online. Anche quest’anno il pubblico è chiamato a sostenere la rassegna concretamente attraverso l’iniziativa "Oltre le vette Spirit", versando all’ingresso degli eventi o delle mostre un’offerta consapevole. E' possibile aderire a "Oltre le Vette Spirit Gold", con una donazione minima consigliata di 25 euro.