Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Omerovic è uscito dall’ospedale, ecco la sua verità davanti ai pm. “Picchiato e buttato dalla finestra”

Hasib Omerovic, il sordomuto di 36 anni precipitato dalla finestra di casa durante una perquisizione della polizia nel quartiere Primavalle di Roma il 25 luglio scorso, è uscito dall’ospedale ed è stato interrogato per tre ore dal procuratore aggiunto di Roma, Michele Prestipino, che conduce l’inchiesta a carico dei poliziotti.

Uscito dal coma, Omerovic ha subito diverse operazioni e complicazioni sia fisiche che cerebrali. Ha un braccio immobilizzato e un altro che richiederà una lunga riabilitazione. Ma è riuscito a ricostruire la sua versione dei fatti, raccontando di essere stato picchiato ripetutamente e poi buttato dalla finestra. A fine dicembre un poliziotto era stato arrestato ai domiciliari per tortura e falso. Altri quattro sono indagati.

Leggi anche- Da Pinelli ad Hasib cinquant’anni di omertà

La vicenda era stata resa pubblica del deputato radicale di Più Europa, Riccardo Magi. In seguito era stato sequestrato l’appartamento, con vistosi segni di colluttazione. Ma dalle indagini è emerso che nel frattempo l’appartamento era stato visitato per occultare le prove. Di qui l’ipotesi di depistaggio.

Secondo la procura di Roma il poliziotto «con abuso dei poteri e in violazione della funzione, nel corso dell’attività volta all’identificazione di Hasib Omerovic con il compimento di plurime e gravi condotte di violenza e minaccia cagionava all’uomo un verificabile trauma psichico, in virtù del quale precipitava nel vuoto dopo aver scavalcato il davanzale della finestra della stanza da letto nel tentativo di darsi alla fuga per sottrarsi alle condotte violente e minacciose in atto nei suoi confronti». Dopo essere entrato all’interno dell’abitazione, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, avrebbe colpito «immediatamente e senza alcun apparente motivo» Omerovic con due schiaffi, dicendogli: «Non ti azzardare mai più a fare quelle cose, a scattare foto a quella ragazzina».

La perquisizione era scattata in seguito a una segnalazione di molestie contro Omerovic pubblicata sui social network.

Secondo la Procura, il poliziotto gli avrebbe anche puntato contro un coltello da cucina. «Dopo aver strappato un filo della corrente di un ventilatore, lo utilizzava per legare i polsi di Omerovic brandendo ancora una volta all’indirizzo dell’uomo il coltello da cucina in precedenza utilizzato, minacciandolo, urlando al suo indirizzo la seguente frase se lo rifai, te lo ficco nel culo».