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Parlamento, tutto pronto alla Camera per prima seduta

Sergio Mattarella alla cerimonia di celebrazione del Giorno della Memoria dedicato alle Vittime del terrorismo nell’Aula di palazzo Montecitorio

Per la prima volta nella storia della Repubblica l'Aula ospiterà 400 membri e non 630

Poltrone smontate, postazioni disattivate, più spazio tra gli eletti, un nuovo pannello elettronico a led, tutto senza snaturare lo stile del capolavoro liberty disegnato dall’architetto Ernesto Basile. Montecitorio si rifà il look e si prepara a ospitare i deputati della XIX legislatura. Che saranno protagonisti di un evento storico. Per la prima volta nella storia della Repubblica l’aula della Camera ospiterà 400 membri e non 630 come previsto dal precedente dettato costituzionale, prima delle riforma che ha tagliato il numero dei parlamentari. E anche l’aula di Palazzo Madama si sta adeguando alla nuova composizione a 200 senatori (e non più 315).

Per questo fervono i preparativi, in particolare a Montecitorio dove, in questi giorni, tra il Transatlantico e i corridoi, è un viavai di addetti ai lavori che stanno smontando l’ultima file di poltrone nell’aula e disattivando – pur lasciando gli scranni – alcune delle postazioni all’interno dell’emiciclo, smontandone le apparecchiature. Questo consentirà un maggior distanziamento tra i deputati e renderà più facile il lavoro dei commessi. In corso anche la revisione dei microfoni e dei sistemi elettronici per le votazioni degli eletti, che saranno registrate su un nuovo tabellone a led.

Nessun intervento strutturale, comunque, perché “l’aula di Ernesto Basile è un capolavoro e non può essere toccata”, viene spiegato da fonti di Montecitorio che stanno seguendo le operazioni. Va inoltre considerato che, nonostante la riduzione dei deputati, la Camera ospita anche le riunioni del Parlamento in seduta comune, in occasione dell’elezione del presidente della Repubblica, dei membri laici del Csm e di una parte dei componenti della Corte costituzionale. E in queste circostanze deve quindi essere pronta a ospitare i 600 parlamentari quando siederanno insieme.

I neo-deputati – sia che appartengano alla ‘vecchia guardia’ di chi ha già svolto altre legislature o alle ‘nuove leve’ di chi mette per la prima volta alla Camera – troveranno dunque un’aula rinnovata alla prima seduta del 13 ottobre. Ma prima dovranno svolgere una serie di adempimenti: a partire dalle 15 di lunedì 10 ottobre, e poi nei giorni successivi, potranno recarsi nella Sala del Mappamondo (al quarto piano di Montecitorio) dove sono stati allestiti box e postazioni per l’accreditamento: qui poseranno per la fotografia ufficiale e firmeranno i documenti di rito, ricevendo istruzioni sulle prerogative parlamentari e il tesserino per le votazioni elettroniche.

Una volta completate le operazioni, non resta che aspettare l’avvio ufficiale della legislatura. La prima seduta a Montecitorio è convocata il 13 ottobre alle 10 e sarà presieduta da Ettore Rosato di Italia Viva, in qualità di vicepresidente più anziano tra quelli della legislatura precedente. Mentre quella in Senato è prevista alle 10.30 e a presiedere sarà Liliana Segre in qualità di ‘senatore anziano’. Dopo la costituzione dell’Ufficio provvisorio di Presidenza, della Giunta delle elezioni provvisoria e la proclamazione di deputati e senatori subentranti, si procederà all’elezione del nuovo presidente di Camera e Senato con scrutinio segreto. A seguire la formazione dei gruppi parlamentari a cui ciascun parlamentare dovrà iscriversi, disegnando così la nuova geografia dell’aula.

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