Calcolo Inps
Emesso a causa di con il decreto del governo Draghi sugli aiuti alla pensione bis, l'intervento è aumentato del 2% da ottobre, adeguato alla soglia di reddito annuo di 35.000 euro che aveva già comportato il raddoppio del cuneo contributivo. e un bonus di 200 euro (ancora inaspettato per l'attuazione del decreto, che ci permetterà di aspettarci 600 milioni invece di 500 grazie al nuovo decreto, esclusi i lavoratori autonomi). Tuttavia, questo limite è impostato per includere la maggior parte delle persone.
Secondo la Proclamazione del 2021, 12,57 milioni di pensionati rientrano nella cifra che dà loro diritto alla rivalutazione anticipata. Sono 1,95 milioni gli esclusi con un reddito annuo da pensione pari o superiore a 35.000 euro, ovvero il 13,41% dei pensionati italiani.
Per i titolari delle borse più basse, le regole contenute nello statuto offrono il vantaggio di prevedere quote di indicizzazione che saranno assegnate a tutti a partire da gennaio del prossimo anno secondo le normali regole. Il principio ovvio è che redditi più bassi portano a una maggiore inflazione e all'urgenza dell'azione.
L'idea di base era quella di garantire alle pensioni meno abbienti un cuscinetto che compensasse almeno in parte l'inflazione subita nella prima metà dell'anno. Se il prezzo è già in corso da tempo ma a un tasso inferiore rispetto al prezzo attuale.
L'inflazione della componente core, calcolata dall'Istat, è stata del 2,9% a giugno, ma ha raggiunto il 3,4% a luglio.
Il parametro 2% nasce dal calcolo del costo sostenibile della normativa volta al contenimento dei prezzi dell'energia in autunno, che entrerà in vigore da ottobre. In pratica, gli assegni che rientrano nella soglia complessiva di 2.692 euro aumentano di 10 euro ogni 500 nei tre mesi compreso il 13°.
Anche le rendite eccedenti € 2.692 ma terminate prima del raggiungimento del 2% dell'importo rivalutato sono oggetto di rivalutazione parziale 'comprensivo del cap'. Grazie all'ordine salgono a quella cifra 2.745,84 euro.
In ogni caso, il pagamento anticipato è parziale in quanto i dati di rivalutazione completa previsti a partire da gennaio sono più coerenti. L'indice dei prezzi al consumo delle famiglie, che governa il nuovo meccanismo, ha raggiunto a giugno una variazione annualizzata del 7,8%. E i numeri di fine anno dovrebbero essere ancora più alti.
Così, l'indicizzazione (che è perfetta per rendite fino a 4 volte il minimo ed è di € 2.097 di valore attuale, mentre per rendite tra 4 e 5 volte il minimo Si applica tra nove decimi e tre quarti (per assegni superiori) muove un importo superiore al costo netto di 1.447 miliardi indicato dallo statuto.
Alcuni di questi fondi sono già inclusi nell'andamento delle finanze pubbliche. Questo perché Def prevede di spendere 318,5 miliardi di euro per le pensioni il prossimo anno, con un aumento di 22 miliardi di euro rispetto a quest'anno (+74%). Ma devo aggiornare le previsioni. La prossima operazione solleva un altro problema di cui nessuno parla in campagna.
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