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Perù, arrestato presidente Castillo

Perù, arrestato presidente Castillo

L'accusa è di violazione della costituzione: aveva sciolto il Parlamento

Arrestato dalla polizia nazionale a Lima con l’accusa di violazione della costituzione il presidente peruviano Pedro Castillo. Aveva sciolto il Parlamento, insediato un governo di emergenza e indetto nuove elezioni cittadine, battendo sul tempo i parlamentari mentre si preparavano a destituirlo dall’incarico. Gli oppositori di Castillo hanno però votato contro il decreto definendolo un tentativo di colpo di Stato e sostituendo il presidente con la sua vice Dina Boularte. La quale ha scritto su Twitter: “Respingo la decisione di Pedro Castillo di perpetrare il crollo dell’ordine costituzionale con la chiusura del Parlamento. È un colpo di stato che aggrava la crisi politica e istituzionale che la società peruviana dovrà superare con il rigoroso rispetto della legge”.

Rechazo la decisión de Pedro Castillo de perpetrar el quiebre del orden constitucional con el cierre del Congreso. Se trata de un golpe de Estado que agrava la crisis política e institucional que la sociedad peruana tendrá que superar con estricto apego a la ley.

— Dina Boluarte Z. (@DinaErcilia) December 7, 2022

Gli oppositori di Castillo, che aveva ordinato un coprifuoco notturno e annunciato che riorganizzerà la magistratura e la polizia, erano pronti ad un terzo voto per rimuoverlo dall’incarico, sostenendo che il presidente ha mostrato una “incapacità morale permanente” a guidare la nazione andina. Non è però chiaro se i parlamentari avessero gli 87 voti su 130 necessari per destituirlo. Castillo, il cui governo è iniziato nel luglio 2021, ha negato le accuse contro di lui, affermando che si basano su “dichiarazioni per sentito dire di persone che, cercando di alleggerire le proprie condanne per presunti crimini stanno cercando di coinvolgermi senza prove”. I pubblici ministeri federali stanno indagando su sei casi contro Castillo, la maggior parte dei quali per presunta corruzione, con la teoria che abbia usato il suo potere per trarre profitto da lavori pubblici.

L’ufficio del difensore civico peruviano, un’istituzione governativa autonoma, aveva detto che dopo anni di democrazia, il Perù è nel bel mezzo di un collasso costituzionaleche non può essere definito altro che un colpo di Stato“, chiedendo a Castillo di dimettersi e consegnarsi alle autorità giudiziarie. 

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