È anche un ambiente molto sessista. Se ne è reso conto mentre vi partecipava?
"Quando sei un pesce, sei ignaro dell'acqua, soprattutto se sei cresciuto in un ambiente dove si trovavano tutti gli idoli e che indirettamente ti ha dato un'educazione sentimentale. Per me quella era la norma, c'era molto di questa idea di 'governare'. Nelle competizioni, cavalli e altri. Stare fuori mi ha portato ad esplorare altre prospettive, soprattutto attraverso la lettura. Era come togliere una benda.».
È per questo che hai scelto di raccontare episodi di violenza sessuale nei tuoi romanzi?
“21 settembre 2021 Se sfogli le pagine di dai giornali giapponesi, vedrete che sono stati segnalati diversi casi di abusi nel mondo equestre, utilizzando la loro posizione "dominante" per commettere violenze contro studenti minorenni. Ma anche in questo ambiente, come in molti altri, alla fine affiorano alcune storie».
«Ho lavorato in Italia, Svizzera e Normandia. Poi, a 24 anni, sono tornato in Toscana e ho iniziato a farmi domande. Quali sono le cose belle là fuori? A cosa rinunceresti se dovessi continuare su questa strada? Certo, hanno documentato alcune esperienze spiacevoli, ma ad un certo punto si sono resi conto di ciò che perseguivo da bambino e hanno giustificato la mia esistenza. Ho capito che la gloria del momento non era più abbastanza. Fu allora che mi resi conto di qualcosa di importante. Ho sempre dato per scontato questo “regalo”. Improvvisamente è sparito e mi sono sentito perso.
Com'è stato il primo giorno della tua nuova vita?
``All'inizio, nel momento in cui ho chiuso gli occhi prima di addormentarmi, ho sentito il polpaccio interiore. le piante dei miei piedi cominciano a pulsare, poi mi sono accorto che la pressione sui fianchi e sulle staffe del cavallo continuava a sentire nel mio corpo anche quando non ero a cavallo, è una sensazione di arto fantasma capire quanto questa è rimasto con te per 24 anni."
Cosa succede dopo? campo di riso?
``Ho studiato economia, ma l'ho abbandonato perché non era molto interessante. Ho iniziato a leggere molti libri - Hemingway è il mio riferimento principale, per esempio - e a scrivere. Così sono entrato alla Holden School e iniziato a lavorare su questa storia». Cosa significa per te il successo ora che non è più un torneo?
«Penso che non si tratti solo di numeri venduti. Distinguo tra letteratura e narrativa. La narrativa è divertente, la letteratura è ricca. Il mio obiettivo è fare letteratura, quindi quando mi siedo voglio scrivere le storie migliori, voglio far rivivere i pezzi della mia vita in frantumi e farli fiorire.Il successo è onorare ciò che ami veramente. Tutto ciò che voglio è poter svolgere attività che mi facciano rimpiangere la mia morte".
Curiosità: Il 'ferro' è vero?
«Sì! È per lui che ora sono ad Anversa: si sposa».
Che novità! Hai paura che la tua relazione cambi?
«Io e lui viviamo insieme. È più di un fratello per me. Mi fido di lui più di chiunque altro e mi sento molto fortunato. No, sono assolutamente sicuro che tra noi non cambierà nulla».
Per iscriversi a Vanity Fair, Clicca qui.
