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Tomei, presidente della provincia di Modena, vuole Angkor, ma il Pd pensa a Massimo Paradisi

Vota a gennaio 2023. Il nuovo presidente guadagna 11.000 euro al mese

i Luca Gardinale

D'altra parte, con la forza dei consensi maturati negli ultimi lavori, il presidente uscente , d'altra parte, ilragazzo d'orodella festa. Oppure, quelli che vogliono sempre vederlo dalla prospettiva più recente sono i politici "bianchi" da un lato e i politici "rossi" dall'altro. Ma a separarli non sono i gusti di ciascuna fazione, ma la possibilità che da Roma arrivino in tempo riforme che potrebbero cambiare le cose. Al centro c'è una poltrona che all'improvviso si scalda. Questo perché gli adeguamenti voluti dal governo aumenteranno gli stipendi da 0 a 11.000 euro al mese fino a pochi anni fa.



La nuova presidenza dello Stato sarà il primo fronte caldo della politica modenese, visti i due anni caldi. Il 31 ottobre di quest'anno, infatti, scadrà la missione del Presidente Jean Domenico Tomei. La data del voto non è stata ancora decisa. Tecnicamente è possibile entro due mesi, ma è in corso l'ipotesi del giorno delle elezioni di gennaio 2023. Ma oggi i Democratici modenesi cercano di confermare il sindaco. Negli ultimi quattro anni a Polinago siamo stati entusiasti della scuola e delle infrastrutture. Ma finora, Tomei non può essere rinominato. Per rimanere in questa zona deve avere un mandato di almeno 18 mesi come sindaco al momento delle elezioni di stato, ma il suo mandato a Polinago scadrà a giugno 2023. Si supererà se presto verrà approvata la riforma del testo integrato comunale: il Consiglio dei ministri lo mette all'ordine del giorno di luglio. E nelle ultime settimane il Pd Modenese ha individuato candidati alternativi se il Tomei può solo sperare. Fatto sta che il sindaco di Castelnuovo Massimo Paradisi è uno dei pochi sindaci di Modenese, rieletto con una forza del 72,56%. Al momento delle elezioni locali, avranno ancora davanti a sé quasi tutte le missioni. Gli scontri sono improbabili, ma molto più probabili... La Roma sceglie tra due candidati secondo le regole del gioco. Ma per i Democratici quello dello Stato sarà il primo test per un biennio di incendio 2023-2024.l
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