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Pro loco trentine in festa per i 40 anni di attività della Federazione: quasi 300 i volontari che hanno riempito il Palasport di Lavis

TRENTO. Quasi 300 i volontari provenienti dalle Pro Loco di tutto il Trentino che ieri sera (sabato 28 gennaio) hanno riempito, insieme ai rappresentanti delle istituzioni locali e dell'organismo nazionale Unpli, il Palasport di Lavis per il 40esimo anno di attività della Federazione trentina Pro Loco.

Una festa da ricordare, dicono gli organizzatori parlando della calorosa accoglienza ricevuta, in grado di trasmettere “il senso della tanta strada fatta dalla Federazione dal 1983, quando, il 29 gennaio, venne firmato il primo Statuto che prevedeva l’istituzione di un soggetto, la Federazione appunto, dedicato a rappresentare i Consorzi delle Pro Loco trentine. Oggi tante cose sono cambiate nel mondo del turismo (la Federazione viene riconosciuta con la Legge provinciale 4 agosto 1986), ma non è cambiato il legame stretto e 'familiare' tra la Federazione e i suoi associati, le Pro Loco trentine”.

“E' un'emozione – ha detto la presidente della Federazione, Monica Viola – avere qui a festeggiare con noi così tanti amici e volontari: il cuore del nostro lavoro sono loro”. I festeggiamenti, tra cena, musica, parole di presidenti che hanno fatto la storia della Federazione e qualche momento di emozione, sono diventati l'occasione per riflettere su cosa sia la Federazione oggi e quali siano gli scenari futuri.

Hanno portato il loro saluto il sindaco di Lavis, Andrea Brugnara, la presidente della Pro Loco di Lavis Cristina Zanghellini, la vice-president edi Unpli Friuli Venezia Giulia Annalisa Balladini e gli ex presidenti della Federazione Enrico Faes, Armando Pederzolli, Roberto Tonezzer e Fabrizio Pizzini. Presente anche l'assessore al turismo Roberto Failoni, che ha sottolineato l'importanza del “grandissimo contributo dato dalle Pro Loco al successo delle stagioni turistiche estive e di quella invernale in corso, con le centinaia di eventi organizzati in tutto il territorio”.

La Federazione oggi

A guidare la Federazione è la visione delle Pro Loco come soggetti portatori di interessi collettivi capaci di incidere positivamente sui propri territori e sulle proprie comunità. Con questa ottica, fornisce alle Pro Loco servizi di consulenza organizzativa, amministrativa, fiscale, burocratica e di comunicazione, al fine di agevolare il loro lavoro. A monte di questa attività c’è un metodo di lavoro strutturato che prevede una costante relazione con gli associati, al fine di creare interventi ad hoc che permettono alle Pro Loco di crescere ed emanciparsi diventando competenti nel loro settore. Oltre a questo, la Federazione si distingue per la sua attività di formazione, volta a creare una governace sempre più consapevole e preparata per il volontariato Pro Loco, attraverso percorsi di formazione qualificati che hanno luogo sia a Trento che nelle sedi periferiche. Altro aspetto molto curato dalla Federazione è l’attività di ricerca, che nel 2023 vede l’avvio del progetto “Volontariato e benessere: le Pro Loco come soggetti di promozione della qualità della vita” che coinvolge le Pro Loco trentine in un lavoro di ricerca svolto sul campo da ricercatori sul tema dell’impatto sociale dell’azione delle Pro Loco nei territori.

Le Pro Loco trentine oggi

Riconosciute fino a poco tempo fa solamente come soggetti dedicati all’animazione turistica, spiega la Federazione: “Oggi le Pro Loco vengono sempre più identificate come associazioni con forte impatto sociale. Il loro numero è in costante crescita: dalle 100 del 1995, si è passati alle 206 di oggi. Dopo lo stop della pandemia, il 2022 è stato l’anno anche della ripresa degli eventi, che sono esplosi: oltre 1500, con quasi 250 proposte solo per il periodo natalizio.

Il Trentino ha dato i natali alla prima Pro Loco italiana (quella di Pieve Tesino, fondata nel 1881 di cui nel 2021 si è festeggiato il 140esimo anniversario). Oltre a questa, il Trentino può vantare ben 17 Pro Loco centenarie (Pieve Tesino, Rovereto centro, Vai a Pinè, Borgo Valsugana, Cles, Madonna di Campiglio, Tione di Trento, Mezzolombardo APS, Ala, Denno, Bezzecca Castello Tesino, Brentonico, Fiera di Primiero, Pieve di Ledro, Predazzo, Villa Lagarina), a testimonianza di come questo modello di impegno civico per il proprio territorio sia radicato nella nostra provincia”.