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Professore della Sapienza a processo per maltrattamenti alla moglie

Un professore della Sapienza di Roma è finito a processo per aver pestato la moglie e la figlia di 10 anni.

Cesare San Mauro
Cesare San Mauro – Nanopress.it

Tutta la Roma bene è sotto shock, l’uomo è un insospettabile professore della prestigiosa università ma anche un avvocato e un componente del Coni. Si chiama Cesare San Mauro e ora dovrà rispondere di violenze fisiche e psicologiche ma sembra che non sia molto intenzionato a collaborare.

Professore universitario a processo per violenze

In un mondo in cui la violenza verso le donne è all’ordine del giorno e molti personaggi importanti ne fanno il fulcro del loro operato, vedi ad esempio Chiara Ferragni durante l’intero evento di Sanremo dove è portavoce di questo tema, avvengono episodi spiacevoli che coinvolgono persone più insospettabili di altre.

La storia di oggi riguarda Cesare San Mauro, un docente universitario alla Sapienza di Roma che, secondo l’accusa, è colpevole di aver picchiato la moglie e la figlia di 10 anni, raccontando a quest’ultima che la madre sarebbe morta per una malattia molto grave.

Ascoltato in Tribunale, l’accademico ha negato tutto ma gli indizi nei suoi confronti sono molto gravi. La piccola infatti è stata ripetutamente picchiata e alle domande circa la madre malata, gli diceva che tanto sarebbe morta quindi di farsene una ragione. Violenze fisiche e psicologiche che si sono protratte a lungo e una mancanza di sensibilità nei confronti della bambina che davvero ha sdegnato tutto il mondo accademico e non solo, che lo conosceva e lo rispettava.

Aula Tribunale
Aula Tribunale – Nanopress.it

San Mauro infatti non era solo un docente ma anche un avvocato e componente del Coni. un uomo di tutto rispetto che nessuno pensava potesse macchiarsi di una cosa simile.

Le violenze sulla moglie

L’uomo è stato accusato dalla Procura di Roma di maltrattamenti ripetuti verso la moglie e la figlia, con violenze psicologiche ma anche fisiche. In diverse occasioni infatti il professore colpiva la donna con violenti pugni, in altri la sbatteva contro la porta.

D queste imputazioni il 67enne dovrà ora difendersi ma non sembra molto intenzionato a collaborare. L’uomo è al centro di una vicenda molto grave ma anche complicata dal punto di vista giudiziario e l’epilogo verrà scritto in estate, quando il giudice deciderà se confermare le accuse e quindi condannarlo oppure assolverlo.

Sullo sfondo di questa storia c’è una separazione affatto semplice e a farne le spese è la minorenne, protagonista di una vicenda che travolge la sua vita in maniera molto brusca, perché entrambi i genitori hanno perso la potestà genitoriale.

I fatti stanno venendo alla luce ora. Secondo il pm, nell’arco temporale che va da giugno del 2016 e maggio del 2017 sarebbe avvenuto di tutto in termini di percosse e maltrattamenti verso la minore. In un’occasione addirittura gli ha provocato una contrattura alla spalla.

Oltre alle vessazioni di tipo fisico ci sarebbero state anche quelle psicologiche perché alla bambina veniva costantemente ricordato, visto il suo attaccamento alla madre, che tanto molto presto sarebbe morta perché affetta da una grave patologia.

“tua madre morirà e tu resterai con me e io continuerò a picchiarti se non ti comporti bene”

questa una delle orribili frasi che il professore rivolgeva alla bambina.

Inquirenti e magistrati hanno sottolineato come San Mauro avesse stravolto la vita della figlia senza tenere conto delle sue abitudini e delle sue esigenze, questo brusco stravolgimento della quotidianità ha portato la piccola ad essere travolta da ansia e paura tanto da sviluppare la sindrome dei rifiuto del padre.

La seconda vittima di questa vicenda è la ex moglie, colpita più volte e maltrattata ma anche sbattuta violentemente fuori di casa in diverse occasioni.

Nel corso dell’interrogatorio in aula di ieri, l’uomo ha smentito le accuse, portando a suo favore la relazione di uno specialista che ha definito insano e malato il rapporto fra la donna e la bambina, all’interno del quale non c’era spazio per lui. Ora starà al giudice stabilire cosa c’è di vero in questa storia, grazie anche all’ascolto di alcuni testimoni, fra cui Angela Melillo, showgirl e attuale compagna dell’accademico.