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Provinciali, stilettata di Fratelli d'Italia alla 'coalizione'' che vuole il Fugatti-bis: ''Sono tutti assessori e vicepresidenti nominati da lui. Noi avanti con Gerosa. Fiducia crescente''

TRENTO. "Nulla di sorprendente che sia tutta la squadra di assessori e presidenti e vice presidenti nominati da Fugatti a dire che vuole Fugatti governatore". Il commissario di Fratelli d'Italia del Trentino, Alessandro Urzì, ribadisce la posizione del partito di Giorgia Meloni. "Che altro avrebbe dovuto dire per rendere chiaro il rapporto fiduciario tra gli stessi e il presidente? Noi siamo uniti attorno a Francesca Gerosa".

Nelle scorse il centrodestra ha fatto quadrato attorno alla candidatura dell’attuale presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, anche per le prossime elezioni provinciali. Ma tra le firme a sostegno della riconferma manca quella di Fratelli d’Italia che ha presentato una propria candidata: la presidente di Itea, Francesca Gerosa. Il mandato all'attuale governatore è quello di allargare il perimetro della coalizione, con le strade che portano in questo caso al Patt (Qui articolo).

Già a margine del vertice della coalizione, Fratelli d'Italia con Urzì e Cristian Zanetti (il vice commissario era presente fisicamente all'incontro) avevano comunque gettato acqua sul fuoco e avevano evitato di parlare di rottura. Il partito di Giorgia Meloni ha spostato l'attenzione sul programma e sull'ascolto dei territorio (Qui articolo). 

"Voglio rassicurare una volta ancora tutti gli osservatori - aggiunge Urzì - le parole del commissario e solo del commissario sono impegnative e assorbono la volontà del nostro intero partito: Fratelli d’Italia sta incassando in queste ore e giorni un consenso crescente e fiducioso verso un cambio di rotta rispetto alle posizioni di stallo venute da una parte della coalizione di governo provinciale che ha voluto chiudere senza discussione, come siamo abituati ormai da cinque anni, un tema che invece riteniamo prioritario, che è quello della scelta del candidato presidente".

Il documento politico non è stato un fulmine a ciel sereno per Fratelli d'Italia e il risultato non è stato inaspettato. "Pensiamo a strutturare una coalizione politica - prosegue Urzì - non una rete fiduciaria personale e quindi lavoreremo in questa direzione. Solo ciò che passerà attraverso la negoziazione di Fratelli d’Italia farà parte del progetto politico di Fratelli d’Italia. Non riconosceremo altro e tantomeno proposte preconfezionate non realizzate attraverso il ruolo protagonista di FdI. Quindi ogni iniziativa di solo una parte della coalizione è destinata a non incontrare il nostro assenso e quindi sarà soggetta, quando ci ritroveremo a discuterne, a nuova valutazione".

Già alla presentazione ufficiale di Gerosa in qualità di candidata presidente della Pat, il partito aveva delineato una road map. "Posso confermare che il lavoro in corso dimostra come fuori da una bolla incantata esistano conflitti e pulsioni della società che chiedono alla politica interventi e lucidità di azione. E queste realtà preoccupate guardano a Fratelli d’Italia. Ci sentiamo in dovere verso di loro. Confermo le volontà decise e manifestate da Fratelli d’Italia, mai così unita come in questa circostanza attorno a Francesca Gerosa. La sua candidatura per noi è la proposta del nostro progetto politico senza pregiudiziali verso ogni altra proposta ma anche con la convinzione che la nostra sia la migliore e vincente. E così proseguiremo fino alle elezioni", conclude Urzì.