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Questa è la storia di Alfredo Cospito, il primo anarchico italiano in carcere al 41 bis

Ecco perché il leader anarchico potrebbe schivare l’ergastolo per l’attentato del 2006

1967. Nasce a Pescara Alfredo Cospito.

2012. È il 7 maggio. Il leader degli anarchici in Italia gambizza Roberto Adinolfi, amministratore delegato di Ansaldo nucleare. Per gli anarchici è lui uno dei massimi responsabili della diffusione delle centrali nucleari e del disastro di Fukushima nel 2011.

2013. Cospito è condannato al carcere con con sentenza definitiva a oltre dieci anni.

Indietro veloce. Torniamo nel 2006. Un attentato colpisce la Scuola allievi dei carabinieri a Fossano, in provincia di Cuneo. L’anarchico Cospito viene accusato di esserne il responsabile ma su questo episodio, i giudici di Torino aspettano ancora oggi la pronuncia della Corte Costituzionale. Sentenza che potrebbe fare la differenza nella decisione fra l'ergastolo o una pena minore.

2022. Il ministero della Giustizia decide di applicare a Cospito il regime di 41 bis, così detto "carcere duro". 

Il detenuto ha inviato numerosi messaggi ai compagni anarchici, invitandoli "esplicitamente a continuare la lotta contro il dominio, particolarmente con mezzi violenti ritenuti più efficaci" ha spiegato l'allora ministra Marta Cartabia. 

Ma perché il leader anarchico potrebbe schivare l’ergastolo per l’attentato del 2006?

Cospito viene condannato in appello a vent’anni di carcere. Il procuratore generale si è poi appellato alla Corte di Cassazione sostenendo che il reato non era strage comune bensì "strage politica", cioè l'articolo 285 del codice penale, il più grave di tutti. La pena: l'ergastolo. Accolto il ricorso, si è tornati al secondo grado, dove la pubblica accusa ha riformulato il capo di imputazione e chiesto l'ergastolo per il leader anarchico. La difesa chiede che venga applicata l'attenuante della "tenuità del fatto” e la Corte d'Assise d'Appello di Torino, invece di emettere sentenza, chiede l'intervento della Corte costituzionale.

Il dubbio è semplice: è possibile applicare l'attenuante per l'attentato alla Scuola dei carabinieri? In teoria sì ma esiste una legge che vieta l'applicazione delle attenuanti ai recidivi, cioè chi commette lo stesso reato non colposo in un determinato lasso di tempo. Dunque Cospito era recidivo nel primo processo ma è da considerare tale anche nel processo bis? A questo dovranno rispondere i costituzionalisti e sulla base di quella risposta, Alfredo Cospito verrà condannato sì ma non per forza all'ergastolo.Questa è la storia di Alfredo Cospito, il primo anarchico italiano in carcere al 41 bis.