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Ragno violino a Roma: allarme delle farmacie per i 5 casi in poche ore. Quali sono i sintomi?

Ragno violino: è scattato l’allarme soprattutto delle farmacie per i diversi casi in pochissimo tempo. Gli esperti spiegano di cosa si tratta e cosa è necessario fare dopo il morso del ragno.

Ragno violino a Roma: allarme delle farmacie per i 5 casi in poche ore. Quali sono i sintomi?

Ragno violino a Roma: allarme delle farmacie per i 5 casi in poche ore

A Roma è scattato l‘allarme del ragno violino: sono stati registrati 5 casi. Il vicepresidente del Consiglio municipale Marco Palma ha deciso di attivarsi: “Ho inviato una nota alla Asl Rm3, all’Unità organizzativa socio-educativa, culturale e sportiva municipale, al dipartimento Ambiente di Roma Capitale e all’Ama (Azienda Municipale Ambiente, ndr) per capire come affrontare insieme il fenomeno”.

Leggo ha raccolto la testimonianza di un farmacista romano, Roberto Adrower, il quale ha spiegato: “In pochi giorni abbiamo visto 5 pazienti con piaghe vere e proprie. I pazienti vengono da noi, dopo aver avuto dal medico curante la certificazione di puntura da ragno violino, perché devono assumere antibiotici e cortisonici. Alziamo l’attenzione perché bisognerebbe controllare le aree verdi pubbliche e private: tutti i pazienti ci dicono infatti di essere stati punti all’aperto, in zone come Laurentina e Portuense. Uno di loro addirittura sul naso e ora presenta seri fastidi. Mai visto niente di simile”, ha concluso il professionista.

Quali sono i sintomi?

“Nel momento del morso non si sente quasi nulla. È più un fastidio, come una leggerissima scossa elettrica — ha raccontato Davide sul web —. Dopo altre quattro ore dalla formazione del livido è cominciata a salire la febbre, arrivata a oltre 39 gradi, e il dolore è diventato molto intenso. Mi sono recato al pronto soccorso”, poi fortunatamente una degenza breve.

Il sito Aracnofilia spiega che il ragno si può trovare in tutta Italia, da Nord a Sud, anche nelle zone urbanizzate. Animale schivo e notturno, durante la giornata rimane nascosto nelle fessure dei vecchi muri, dietro ai battiscopa, agli infissi, ai mobili, ai quadri, dietro scatoloni e materiale accatastato nei ripostigli, con predilezione per i materiali tessili. Soltanto durante le ore più tranquille e buie invece lo si troverà in movimento, comunque nei dintorni del riparo. Per questo motivo la sua presenza passa molto spesso inosservata e le osservazioni risultano fortuite”. Sulla pericolosità: Senza dubbio tra le specie di ragno italiane è una delle due con un veleno in grado di creare problemi di rilevanza medica – si legge sul sito specializzato -. In caso di morso accertato è sempre opportuno avere il parere di un Centro Antiveleni i cui medici sapranno consigliarvi al meglio”.

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