Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Rai, verso un nuovo valzer di nomine: al Tg2 Rao in pole al posto di Sangiuliano. Il cda torna a riunirsi

Il cambio di governo porta nuovi equilibri nella tv pubblica, anche se avvicendamenti alle testate e cambi nella squadra di vertice dell'azienda non sarebbero ancora imminenti. Dopo il primo incontro con la premier Giorgia Meloni della scorsa settimana, l'ad Carlo Fuortes sembra intenzionato a portare avanti il suo progetto in Rai. Oggi torna a riunirsi il cda, ma non si parlerà di nomine: in agenda ci sono, oltre all'approvazione della contabilità separata dell'esercizio 2021, anche aggiornamenti sulla vicenda Rai Way, sul piano industriale e sul contratto di servizio.

Il caso Rossi

L'incontro di mercoledì scorso con Meloni è stato "informale, cordiale e interlocutorio", come hanno fatto sapere fonti di Viale Mazzini. La premier sarebbe intenzionata a riequilibrare l'assetto della tv pubblica, dopo la scelta fatta dal resto del centrodestra durante il governo Draghi, scelta contestata dal suo partito, di lasciare fuori dal cda Giampaolo Rossi. Questo è oggi il nome che si fa per la successione di Fuortes o per un ruolo da direttore generale, un'alternativa che dovrebbe avere però l'assenso dell'Ad. Per far sì che Rossi possa entrare in campo prima del 2024, quando scade l'attuale cda, e rimanere poi al vertice fino alla fine della legislatura, occorrerebbe una modifica della normativa sul tetto dei due mandati, non di facile realizzazione. Ecco dunque che emergono già i nomi di altri possibili successori come Marcello Ciannamea e Roberto Sergio.

Fatto sta che Fuortes non intende certo farsi da parte e, anche se impazzano le ipotesi di possibili incarichi alla guida di prestigiosi teatri, continua nella sua azione con l'orizzonte del mandato triennale. Lo dimostra la sua presenza ieri alla conferenza stampa per la presentazione del nuovo morning show di Fiorello, sul quale si punta molto anche per risollevare gli ascolti di Rai2. Buone notizie per l'azienda arrivano dai risultati di Esterno Notte di Marco Bellocchio e dei Mondiali. Fuortes ha anche un'altra freccia nel suo arco, quella dei conti aziendali, perché il bilancio a fine anno è previsto in pareggio.

La nomina al Tg2 al posto di Sangiuliano

All'orizzonte c'è la nomina al Tg2, dopo il passaggio di Gennaro Sangiuliano al ministero della Cultura e l'interim a Carlo Pielici. Si deciderà entro la fine di gennaio. Il nome in pole per la successione è quello del vicedirettore del Tg1, Nicola Rao. Se il valzer delle nomine dovesse essere più ampio, potrebbe rientrare in gioco la poltrona del Tg1, anche se al momento Monica Maggioni appare salda al timone. A breve, forse già in settimana, si completerà inoltre il quadro politico con la formazione della Commissione di Vigilanza: la presidenza dovrebbe andare a Italia Viva, con Maria Elena Boschi, sempre che alla fine non la spunti il Movimento 5 Stelle (si fanno i nomi di Stefano Patuanelli e Riccardo Ricciardi).