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Record di pubblico al castello di Avio, quasi 40mila visitatori: “Mai viste tante persone in 43 anni di gestione”

AVIO. Sono stati ben 39.000 i visitatori che tra febbraio a dicembre 2022 hanno scelto di recarsi al castello di Avio. Si tratta di un record assoluto nei 43 anni di gestione del maniero da parte del Fai, il Fondo per l’Ambiente Italiano. “E questo senza l’importante apporto delle visite scolastiche e di gruppi – sottolinea Alessandro Armani, direttore del Castello – che ripartiranno solo nel 2023 dopo due anni di stasi. Questo ci stimola a fare ancora meglio nei prossimi mesi”.

Il bilancio 2022 del Castello di Avio è stato illustrato in una conferenza stampa ospitata oggi nel palazzo della Regione presente Mirko Bisesti, l’assessore alla Cultura del Trentino. I visitatori sono stati soprattutto italiani: in testa Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Alto Adige. I trentini invece hanno scelto il maniero in occasione di appuntamenti speciali: i Mercatini, gli eventi proposti per Halloween e quelli alla scoperta della ruralità e dell’enogastronomia della Vallagarina e del Monte Baldo. Le punte più importanti di visitatori si sono registrate ad agosto (6.000 visitatori), ottobre (5.500), in occasione degli eventi di Halloween (4.500, con la punta massima di 900 il primo novembre) e al Mercatino di Natale (10.500).

“Gli ottimi risultati sono stati raggiunti grazie a una importante rete sul territorio che parte dalla municipalità di Avio ed arriva alla Provincia Autonoma di Trento passando dalla sinergia nata con il vicino Comune Ala in occasione dei Mercatini di Natale – ha chiarito Armani -, fino ai legami con il mondo associazionistico e al volontariato locale: da Slow Food Valle dell’Adige Alto Garda alla Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, dal Marchio del Baldo al rafforzato rapporto di collaborazione con le associazioni di categoria locali”.

“Questa alleanza territoriale permette di valorizzare con questi importanti risultati il castello di Avio, che rappresenta non solo un luogo fisico – ha quindi affermato l’assessore Mirko Bisesti -, ma anche un’istituzione che fa rete, economia, cultura. I numeri dei visitatori lo confermano, non è solo la ripresa post pandemia, ma il grande lavoro fatto in questi anni dal Fai in sinergia con i Comuni della Bassa Vallagarina, la rete museale che ruota attorno al Mart e a Rovereto e quella dei cinque castelli patrimonio del Trentino: una forte collaborazione supportata anche dalle tante iniziative che fanno riferimento al castello di Sabbionara”.

Il successo di pubblico riscontrato dal Castello negli ultimi anni, fino al risultato record del 2022, combacia con una soddisfazione crescente anche tra gli attori economici del luogo: tutto ciò ha permesso di creare una micro-economia di territorio con il Castello attrattore di grandi masse di pubblico e una diretta ricaduta economica e di beneficio a tutte le attività ricettive locali.

Sul piano prettamente culturale va evidenziato come nel 2022 sia stata posata in maniera virtuale la prima pietra per ulteriori interventi di restauro del Castello che, grazie al finanziamento della Provincia Autonoma di Trento, prenderanno il via nel corso dell’anno. “La provincia autonoma di Trento finanzia alcuni interventi – ha chiarito l’assessore Bisesti – che saranno presentati ufficialmente nelle prossime settimane, segno di un'attenzione al territorio a 360 gradi”. Va sottolineata, infine, l’importante azione di co-marketing strutturata con la vicina sede di Fai-Villa dei Vescovi, sui Colli Euganei in provincia di Padova, che promuove il Castello in area padovana mettendo in sinergia le due realtà.

Ora il castello riaprirà ufficialmente sabato 25 febbraio con l’eccezione della giornata di San Valentino: per festeggiare la giornata dell’amore e degli innamorati infatti è prevista una visita serale con lanterne e cena romantica nella Locanda del Castello (richiesta prenotazione). Tra i luoghi iconici da vedere anche l’affresco con il bacio della dama al cavaliere, di fatto raffigurazione dell’amore.