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«Rimettiamo le mascherine a scuola e vacciniamo gli alunni»: pediatri in allerta per la risalita di casi Covid

Aumentano i contagi nei bambini rispetto ad altre fasce della popolazione e la ripresa scolastica senza più obbligo di mascherine in questo senso non aiuta. Se consideriamo, poi, che soltanto il 38,5% dei bambini tra i 5 e gli 11 anni ha ricevuto il vaccino anti-Covid, si capisce bene come la preoccupazione del presidente dell’Associazione italiana di epidemiologia, Cesare Cislaghi, secondo il quale il ritmo di crescita dei casi in Italia rischia di vederci arrivare a fine ottobre con una media settimanale di oltre 200.000 contagi al giorno, appaia più che comprensibile.

Secondo l'ultimo monitoraggio Iss-ministero della Salute, gli indici pandemici sono infatti in crescita, con un'incidenza che ha ormai raggiunto i 325 casi per 100mila abitanti e un indice Rt che ha toccato di nuovo la soglia epidemica dell'unità. 
La crescita dei contagi in età scolare registrata in questi ultimi giorni, «dimostra ancora una volta come i bambini rappresentino un serbatoio per il virus e possano sviluppare l'infezione e anche trasmetterla», ha spiegato all'Ansa Annamaria Staiano, presidente della Società italiana di pediatria. Motivo per cui «occorrerebbe intensificare la campagna vaccinale ed essere vigili affinché le immunizzazioni vengano rilanciate in tutte le fasce d'età. Nell'ultimo periodo, con il miglioramento dell'andamento della pandemia, c'è stata una disattenzione; al contrario, è necessario mantenere ancora alto il livello di allerta e puntare ad una vaccinazione massiva anche a livello pediatrico». Secondo quanto rilevato da Fondazione Gimbe, la copertura vaccinale in questa fascia d'età riporta peraltro “nette differenze regionali”, passando dal 21,1% di copertura registrato nella Provincia Autonoma di Bolzano al 53,9% della Puglia.

Anche ripristinare l’obbligo delle mascherine a scuola appare necessario per la presidentessa Annamaria Staiano, poiché «giocano un ruolo importante nel limitare il contagio. Al di sotto dei 5 anni la mascherina non è mai stata prevista, ma con la ripresa delle infezioni nella fascia in età scolare attendiamo delle indicazioni in merito all’utilizzo dei dispositivi di protezione e penso che la misura delle mascherine a scuola, ora “abolita”, dovrebbe essere rivalutata, anche se la vaccinazione resta l’arma più sicura per combattere la diffusione del virus».

Sulla stessa posizione è anche la Fondazione Gimbe, che nei giorni scorsi ha voluto ribadire quelle che sono le raccomandazioni dell’Oms Europa: “effettuare con priorità massima il secondo richiamo ad anziani e fragili; completare il ciclo vaccinale con la terza dose alla popolazione generale e utilizzare responsabilmente la mascherina nei luoghi al chiuso affollati o poco aerati", come appunto le scuole.

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