Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Romano La Russa, resta assessore dopo saluto fascista

Romano La Russa, resta assessore dopo saluto fascista

Aveva fatto il saluto romano durante un funerale a Milano

Il Consiglio regionale della Lombardia ha respinto la mozione di censura delle forze politiche di opposizione (Pd, M5S, +Europa, Azione e Lombardi civici europeisti) all’assessore alla Sicurezza, Romano La Russa, per chiedere al presidente della Regione, Attilio Fontana, di revocargli le deleghe. Il motivo del contendere è il saluto romano al funerale del cognato Alberto Stabilini, ex militante del Fronte della Gioventù, il 20 settembre scorso. Su 71 presenti, ci sono stati 24 voti favorevoli, 46 contrari e 1 astenuto (Monica Forte del gruppo Misto). “La partecipazione attiva di un assessore della Giunta regionale a un ‘rito’ simboleggiante ‘la continuità spirituale’ e ‘la vitalità in tutti gli spiriti dei motivi ideali’ del fascismo – si legge nella mozione – non è ammissibile e costituisce motivo di discredito per Regione Lombardia, istituzione della Repubblica, la quale è antifascista”. Nel corso del dibattito al Pirellone e al termine del voto, i consiglieri del M5S hanno esposto alcuni cartelli gialli con le scritte nere ‘Nessuna nostalgia in Regione Lombardia’, ‘Vergogna’ e ‘Via l’assessore La Russa da Regione Lombardia’, che sono stati rimossi dagli addetti d’Aula.

“Non ci poteva essere e non c’è alcuna volontà che possa suonare contraria al rispetto della Costituzione, che ho sempre servito e accettato da consigliere, assessore e cittadino italiano” e “che forse potrebbe essere riveduta e corretta leggermente dopo 70 anni”. Così l’assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia, Romano La Russa, intervenendo in Consiglio regionale della Lombardia nel corso del dibattito sulla mozione di censura presentata dalle opposizioni per il saluto Romano al funerale del cognato Alberto Stabilini, ex militante del Fronte della Gioventù.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata