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Le parole del presidente della Regione Veneto dopo la vicenda avvenuta questa mattina (1 ottobre) nel Bassanese, dove un giovane ha rubato tre diversi veicoli, travolgendo ed uccidendo un ciclista e sperando in seguito un'auto dei carabinieri: “Voglio esprimere il mio cordoglio alla famiglia del signor Piva, che ha perso la vita in circostanze atroci”

TREVISO. “Non possiamo liquidare il tutto come un semplice atto di follia, perché sarebbe ingiustificabile e riduttivo. Quello di oggi è un fatto incomprensibile, inammissibile e intollerabile”. Sono queste le parole del presidente della Regione Veneto Luca Zaia dopo i drammatici fatti avvenuti questa mattina (sabato 1 ottobre) a San Zenone degli Ezzelini nel Bassanese, dove un giovane ha rubato tre diversi veicoli, travolgendo ed uccidendo un ciclista (il 67enne Mario Piva) e speronando in seguito un'auto dei carabinieri, che si è ribaltata sulla carreggiata (Qui Articolo).

Il responsabile (si tratterebbe di un cittadino italiano di 19 anni residente in un Paese della Provincia di Treviso) era in evidente stato di alterazione ed è stato in seguito arrestato. “La vicenda di oggi – continua Zaia – è una vera e propria tragedia, che segna non solo la comunità di San Zenone degli Ezzelini, ma tutti i veneti, perché non siamo abituati a fatti da Far West. In primo luogo, però, voglio esprimere il mio cordoglio alla famiglia del signor Piva, che ha perso la vita in circostanze atroci, oltre alla vicinanza e alla solidarietà a tutti coloro che sono stati aggrediti e feriti”.

Per il presidente della Regione Veneto: “Non possiamo accettare fatti simili, perché siamo una comunità rispettosa delle regole e che, soprattutto, non intende omologare certe condotte che superano ogni limite. In questo caso, ci vuole un approccio rigoroso ed esemplare nei confronti di questa persona, che oggi ha strappato la vita ad un ignaro ciclista e procurato altri infortuni”.

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