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Salario minimo, Conte e Orlando replicano a Calenda: "Partiamo dalle proposte già presentate da noi"

Salario minimo? "Calenda si è svegliato stamattina. Noi lo proponiamo dalla scorsa legislatura e io ho depositato una proposta di legge al mio primo giorno da deputato. Calenda la sottoscriva e la voti". È piccata la risposta di Giuseppe Conte al leader del Terzo Polo che ieri, intervistato a Metropolis su Repubblica, ha lanciato un appello al Pd e al M5S per "lavorare insieme per una proposta legge che preveda il salario minimo a 9 euro l'ora". Ma tra il presidente pentastellato e Calenda è subito botta e risposta. "Caro Giuseppe Conte queste sono risposte da adolescente capriccioso - attacca il leader del Terzo Polo su Twitter - Sostengo la necessità del salario minimo da anni, la differenza è che tu sei stato premier e non l'hai varato. Discutiamone anche con il Pd e altre forze politiche. Seriamente". Ma il 5S ribatte: "E' Calenda l'adolescente capriccioso".

Anche i dem rivendicano di aver lanciato proposte sul tema ben prima del leader di Azione. "Se l'obiettivo comune delle opposizioni è quello di approvare il salario minimo, su cui eravamo a buon punto con il dialogo con le parti sociali nello scorso governo, si parta dalle proposte presentate in Parlamento chiedendo di calendarizzarle subito. Il Pd c'è e ha una sua proposta che abbiamo presentato all'inizio della legislatura", ricorda l'ex ministro del Lavoro, Andrea Orlando. "Non si può perdere altro tempo prezioso - prosegue - per dare risposte al lavoro povero, ai giovani e alla stagnazione dei salari a fronte dell'aumento dell'inflazione e dei mutui".

E la candidata alla segreteria del Pd Paola De Micheli sottolinea: "Per quello che riguarda l'Italia, abbiamo una mozione molto innovativa, noi sulle politiche del lavoro spingiamo l'asticella più su. Abbiamo proposto un nuovo reddito universale, che è il superamento del reddito di cittadinanza, e la sperimentazione con una legge della riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario".