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Sanremo 2023: Gianluca Grignani e il rapporto con i figli (che non vede)

«I miei figli mi mancano: la più grande vive con me, gli altri vivono con la madre. Ma va bene così, l’abbiamo fatto per loro: chiudiamo l’argomento sennò mi viene la lacrimuccia». Era l’autunno del 2021 quando Gianluca Grignani, negli studi di Verissimo, apriva una finestra sulla sua situazione familiare. «La nascita dei miei bambini sono stati momenti bellissimi», ricordava il cantautore visibilmente commosso.

Ne ha avuti quattro - Ginevra, Giselle, Giosuè e Giona - dalla lunga relazione con la fotografa Francesca Dall’Olio. Non è dato sapere in che rapporti sia adesso con lei - conosciuta nel 1996 sul set del videoclip de La Fabbrica di Plastica e sposata sette anni più tardi -, certo è che la coppia ha sempre vissuto l’amore al riparo dai riflettori e nel 2020, attraverso i legali, ha smentito pure il gossip del divorzio.

Le parole rilasciate a Silvia Toffanin, ovviamente, lasciano intendere un cambio di scenario, ribadito pochi giorni fa al Corriere della Sera in vista del Festival di Sanremo 2023. «Non vedo i miei figli (eccetto la primogenita)», afferma l’artista milanese, cinquant’anni. «Non perché non lo voglia, ma perché la responsabilità ha fatto sì che io decidessi che questa era la cosa giusta da fare. E questo fa male».

«Davanti a loro avrei dovuto gridare, invece sono rimasto zitto», aggiunge Grignani, che torna in gara all’Ariston con Quando ti manca il fiato, un pezzo proprio sulla paternità. O meglio, per suo papà, che una decina di anni fa lo chiamò all’improvviso per chiedergli se sarebbe andato al suo funerale: «In realtà stava bene ed è ancora in vita, nonostante io non lo veda da almeno quindici anni: vive in Ungheria».

«Ho paura di essere simile a una persona che ha fatto errori e che non so se accusare o scusare», conclude Grignani. «Allo stesso tempo mi manca la sua immagine. Quando incontro l’altro suo figlio sento di avere radici. La differenza è che io so dire ti voglio bene, i miei genitori non lo facevano». Non resta quindi che ascoltare il brano: «Ogni volta che lo sento mi toglie un dubbio e me ne mette un altro».

«Una canzone che mi tocca sia come figlio che come padre».