SANTO STEFANO DI CADORE
Un clamoroso cadore di riconversione nella città di Santo Stefano di. Il sindaco Oscar Menegetti, deluso da parte della maggioranza, ha espresso l'intenzione di lasciare il campo a meno che l'opposizione non accetti di assisterlo di fronte ai gravissimi problemi di chiusura della tribuna e rischi finanziari. Fallimento. E lo ha detto l'opposizione, a quanto pare a determinate condizioni.
L'altro giorno è successo tutto nel travagliato consiglio comunale. Lì, dopo che il nobile ragioniere Menegetti gli lesse una comunicazione critica, infatti per alcuni di loro non era pienamente coinvolto in attività politiche e amministrative, così tolse il trambusto e se ne andò, tutti sorpreso.
"Dato il ruolo istituzionale strategico che ricopro", ha detto, "e indirizzato in modo improprio alla mia persona e al mio ruolo." Mi è stato dato un commento scortese. " Aspetta, d'ora in poi non tollererò più la maleducazione istituzionale vista in questi giorni. Qui invito al rispetto dei ruoli e delle istituzioni».Menegetti ha accusato la squadra di non aver nemmeno avvertito dell'incontro con l'Anas a Roma. E, con mia sorpresa, "vorrei fare la mia parte rivedendo gli agenti secondo necessità e considerando le modalità che definirò con i direttori che saranno disponibili in seguito".
Ma conclude: "Se non sono fiducioso, mi riservo il diritto di valutare decisioni e iniziative future." campo di riso.
Il sindaco si prende qualche giorno di ferie e, tornato in Giappone, conferma non solo le intenzioni della maggioranza ma anche quelle dell'opposizione.
Ed è immediata la reazione di "R-existere" dei registi Alessandra Butso, Daniele Zandnera e capogruppo Roger de Bernardin. E in effetti va dal sindaco.
"Accettiamo l'invito di assoluto buon senso del sindaco e assumiamo il ruolo di responsabilità se il sindaco lo ritiene opportuno. Penso che dobbiamo essere in grado di farlo." , Scrivono in una nota.
L'apertura è matura e un membro del consiglio di minoranza spiega: Dopo aver valutato una grave impasse sulla questione del tunnel di Komeri a causa della personalità che causa seri problemi nei rapporti con agenzie come Anas, governo e Stati. A beneficio delle comunità dei principali centri di Comerico, dopo che il sindaco ha risolto la questione della maggioranza, il gruppo di minoranza è stato coinvolto in un partenariato istituzionale condiviso per il prossimo biennio (fine anno).'
Finora i presupposti per non smentire l'opera di Menegetti, anche se era chiara l'opposizione all'opera del governo militare. Momo- e quellail sindaco certamente accetta per quanto lo riguarda.
«La nostra esperienza manageriale è un nuovo inizio per Comelico, ricordando che sfide difficili ci attendono nel prossimo futuro, può essere un volano. La galleria Komeri e l'area interna sono solo i primi in ordine cronologico", aggiunge un interessato.
Il problema è vedere se De Bernardin, Buzzo e Zandonella sono soddisfatti del supporto esterno o richiedono una posizione aggiuntiva. Bisognerà anche vedere cosa deciderà la maggioranza del resto del Consiglio di Santo Stefano.
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