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Sciopera il personale degli aeroporti, rischio caos bagagli e cancellazioni

Attualità

Sono tre le agitazioni del settore aereo: due a Linate e una nazionale. In tutti i casi si ferma il personale di terra. A Milano a rischio anche bus, metro e tram

Oggi, venerdì 27 gennaio, è una giornata difficile per chi viaggia in aereo e per chi deve utilizzare i mezzi del trasporto pubblico a Milano. Nella stessa giornata si concentrano infatti più agitazioni dei lavoratori. Sono tre gli scioperi del settore aereo: due a Linate e uno nazionale. In tutti i casi incrocia le braccia il personale di terra. A Milano si fermano anche i mezzi Atm. Sono a rischio la metro, i tram e i bus della società che gestisce il trasporto pubblico.

Gli scioperi del 27 gennaio 2023 del comparto aereo

A livello nazionale si fermano per tutto il giorno i lavoratori di Cub trasporti e Usb. A Linate scioperano i dipendenti al check-in di Swissport per tutta la giornata. Sempre a Linate si fermano gli addetti di Airport Handling, operai compresi, dalle 10.30 alle 14.30. In entrambi i casi l'agitazione è indetta da Filt Cgil, Fit Cisl e Ugl nazionali. 

A Linate Swissport, che ha preso in gestione le attività di handling dell’ex Alitalia, lamenta un peggioramento del contratto. I lavoratori Cub e Usb invece chiedono il rinnovo del contratto scaduto da sei anni.

In tutti i casi incrocia le braccia il personale di terra: cioè quello addetto alle biglietterie, ai check-in, alle operazioni di carico e scarico bagagli. Il rischio per i viaggiatori è soprattutto quello di essere costretti a lunghe attese ai check in e o al ritiro bagaglio una volta atterrati. Possibile un effetto domino con ritardi nei voli e, nel peggiore dei casi, cancellazioni.

I voli garantiti per legge

Ci sono però alcuni voli che devono essere assicurati per legge. Non possono essere cancellati:

Assicurati anche i seguenti voli di collegamento con le isole con unica frequenza giornaliera con esclusione del traffico continentale:

  • AEZ 9670 BERGAMO (LIME) PALERMO (LICJ);
  • EJU 4885 NAPOLI (LIRN) PALERMO (LICJ);
  • EJU 4886 PALERMO (LICJ) NAPOLI (LIRN);
  • EJU 2877 MALPENSA (LIMC) CAGLIARI (LIEE);
  • VOE 1128 CAGLIARI (LIEE) LINATE (LIML);
  • VOE 1579 NAPOLI (LIRN) PALERMO (LICJ);
  • VOE 1578 PALERMO (LICJ) NAPOLI (LIRN);
  • VLG 6864 FIRENZE (LIRQ) CATANIA (LICC);
  • VLG 6865 CATANIA (LICC) FIRENZE (LIRQ);
  • RYR 4301 BOLOGNA (LIPE) TRAPANI (LICT);
  • RYR 4561 MALPENSA (LIMC) CAGLIARI (LIEE).

Deve essere comunque assicurato l'arrivo a destinazione di tutti i voli nazionali in corso al momento dell'inizio dello sciopero. Ci sono anche una serie di voli intercontinentali in partenza. L'elenco è disponibile sul sito dell'Enac.

Sciopero de 27 gennaio 2023  - I voli garantiti

A Milano sciopero di metro, bus e tram il 27 gennaio 2023

A Milano oggi scioperano anche i lavoratori di Atm, che gestisce il trasporto pubblico. Sono a rischio la metro, i tram e i bus L'agitazione è inetta da Ost A.L Cobas. Sono ovviamente previste delle fasce di garanzia. "L'agitazione del personale viaggiante e di esercizio delle linee di superficie e metropolitane - si legge in una nota pubblica sul sito ufficiale dell'azienda - sarà possibile dalle 8,45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio". A Milano quindi metropolitane, autobus e tram saranno garantiti da inizio servizio alle 8.45 e dalle 15 alle 18. Per la restante parte della giornata non possono essere esclusi disagi per gli utenti del trasporto pubblico".

A spiegare i motivi dell'agitazione è stata la stess Atm sul proprio sito. Lo sciopero dei è stato indetto "contro la liberalizzazione, privatizzazione e gare d'appalto dei servizi attualmente gestiti dal gruppo Atm e per la reinternalizzazione dei servizi di Tpl in appalto e subappalto, contro il progetto Milano Next", a favore della "trasformazione di Atm in azienda speciale del comune di Milano e il conseguente affidamento diretto in house dei servizi, nonché per la loro gratuità", a favore della "riattivazione del distanziamento tra conducenti e utenti con inibizione della porta anteriore per la salita e la discesa dei passeggeri; per la pulizia, igienizzazione e sanificazione delle vetture e degli ambienti". 

I dipendenti protestano poi "per la tutela della sicurezza dei lavoratori più esposti ad atti aggressivi, anche con sistemi di protezione passivi e per la fruizione delle ferie per il personale viaggiante, piani aziendali d'assunzione e trasformazione dei contratti a tempo parziale, per l'aumento di 150 euro netti per tutti i lavoratori, a recupero degli insufficienti aumenti dei contratti nazionali; per ulteriori tematiche di carattere aziendale attinenti, tra l'altro a indennità ferie, turni particolari e vestiario".