A lanciare l'allarme è stata la figlia. Il 57enne è scivolato lungo un pendio innevato, recuperato dal soccorso alpino
FALCADE. E' ruzzolato su ripido pendio innevato per svariati metri. A lanciare l'allarme la figlia. Un escursionista è stato recuperato dal soccorso alpino.
L'allerta è scattata intorno alle 15.45 di oggi, domenica 27 novembre, quando l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del sentiero numero 689 tra Forcella di Col Becher e Baita Govanni Paolo I.
Un escursionista stava camminando con il suo cane ma è improvvisamente scivolato a terra, ruzzolando lungo la pala erbosa innevata. A lanciare l'allarme la figlia dell'uomo, poi contattato direttamente dalla Centrale operativa del 118, che è quindi riuscita a risalire alle coordinate del luogo in cui si trovava l'infortunato.
Individuato dell'equipaggio, il 57enne di Campodarsego (Padova) è stato raggiunto dal tecnico di elisoccorso, calato con un verricello di 60 metri. Il ferito stava bene, pur con qualche escoriazione.
Per facilitare il suo recupero e quello del cane, il soccorritore l'ha aiutato a risalire per un centinaio di metri fino al punto dove era atterrato l'elicottero. Una volta a bordo, l'escursionista è stato accompagnato in piazzola e affidato alla squadra del Soccorso alpino della Val Biois, pronta a intervenire in supporto alle operazioni.