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Scoperta choc in chiesa, cosa hanno trovato nell’acquasantiera

Scoperta choc in chiesa e più precisamente in un’acquasantiera. L’episodio è avvenuto in Campania, a Cervinara (Avellino). A rivelare tutto è stato il sacerdote del luogo di culto, don Renato Trapani, come sottolineato dal sito Il Caudino. Alcune persone si sarebbero introdotte all’interno della parrocchia e hanno commesso un atto davvero scioccante. Nessuno poteva immaginare di vedere un scena simile, ma purtroppo il prete ha fatto quel rinvenimento spiacevole e ha denunciato il fatto.

Il prelato ha raccontato tutto durante la messa di domenica 4 dicembre. La scoperta choc in chiesa e esattamente nell’acquasantiera ha lasciato tutti senza parole. La condanna è stata praticamente unanime e don Renato Trapani ha anche aggiunto che si è trattato di un gesto mai accaduto prima e che ovviamente spera che non si ripeterà mai più. Ora non resta che capire chi possa essere entrato in parrocchia ed aver fatto un gestaccio, che difficilmente potrà essere dimenticato.

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Scoperta Choc Chiesa Acquasantiera

Scoperta choc in chiesa e precisamente nell’acquasantiera a Cervinara

Il comune di Cervinara è incredulo per questa scoperta choc in chiesa, all’interno dell’acquasantiera del luogo religioso di Sant’Adiutore. Quando il prete ha iniziato la messa intorno alle ore 7.30 del 4 dicembre, è arrivato l’annuncio agghiacciante alle persone che si erano posizionate per ascoltare la sua messa. Grandissima delusione per il sacerdote, che ha detto: “Questa è una aggressione, non una bravata. Un’azione violenta contro quella che è la casa di tutta la comunità”. Ma vediamo nel dettaglio cosa è avvenuto.

Scoperta Choc Chiesa Acquasantiera

Nell’acquasantiera della chiesa di Cervinara sono stati ritrovati degli escrementi e dell’urina, appartenenti a uomini. Quindi, secondo don Renato si è trattato di un gesto inevitabilmente deliberato e che ha voluto colpire tutta la cittadinanza. Al momento non si è a conoscenza di chi potrebbe essersi reso conto di un atto così grave, una vera e propria profanazione di un luogo di culto. Per fortuna, a causa della pandemia da coronavirus, si sono evitati episodi sgradevoli per i fedeli che si sono recati in chiesa.

Il prete ha infatti ricordato, come scritto dal sito Leggo: “Per il Covid non è presente l’acqua benedetta nelle acquasantiere e la chiesa è aperta anche di notte per consentire di raccogliersi in preghiera a chi lo volesse, senza alcuna limitazione di orario”.