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Serie A: Milan-Sassuolo. Pioli: 'Ora conta solo vincere'

Milan-Sassuolo in campo domenica alle 12.30

La via d'uscita del vicolo cieco di risultati va in una sola direzione, per Stefano Pioli: "Andiamo avanti con le nostre idee, con il nostro modo di giocare, consapevoli che dipenda più da noi che dagli altri". Alla vigilia della sfida interna con il Sassuolo, il tecnico rossonero non abbandona il seminato: "Continuiamo nel lavoro, come sempre. Andiamo dritti, con cose semplici. Se i miei giocatori hanno sbagliato è perché non ho dato indicazioni chiare". È anche per questo che Pioli non pensa a stravolgimenti tattici, in vista della gara del suo Milan con gli emiliani. "Non credo sia una questione di posizioni, anche perché queste variano spesso in fase di costruzione. De Ketelaere? Sta meglio, ora strappa di più. Rebic? Tutti si devono sentire pronti". Più che una questione di interpreti, sarà insomma una valutazione sulle loro condizioni. Pioli punta a migliorare "la costruzione lenta e che fatica a superare la prima fase di avversaria. Con il collettivo che deve aiutare i singoli e non il contrario". Riferimento neanche troppo velato ai 9 gol incassati su 12 tiri da Tatarusanu: "I nostri avversari stanno concretizzando molto, ma noi concediamo troppo e diventa difficile anche per il portiere. Vasquez sta lavorando, ma non lo vedo pronto", sentenzia il tecnico. Che con il Sassuolo ritrova Calabria e quasi certamente Theo Hernandez. Ci sarà bisogno di loro per affrontare i neroverdi, che alternano "aggressività, tecnica e velocità". Il Milan, ora a -12 dal Napoli capolista, si presenta alla sfida con i modenesi ripartendo dai 10 precedenti interni. Che raccontano di 5 vittorie e 3 sconfitte, tra cui quelle maturate gli ultimi due incroci. "Per la prima volta non vinciamo da cinque partite consecutive", prosegue Pioli, "e chi fa sport sa come la positività aumenti con le prestazioni e i risultati. È normale. Penso sempre che le buone prestazioni aiutino a ottenere il risultato, ma è chiaro che in questa fase occorra innanzitutto vincere". Per farlo, ancora una volta, il tecnico attinge all'interno del gruppo. "Abbiamo le risorse necessarie per uscire da questa situazione. Sul mercato la società si è espressa da tempo e noi stiamo recuperando gli infortunati: siamo a posto così. Solo non ci voleva l'infortunio di Tomori. Nello spogliatoio vedo più silenzio e qualche sorriso in meno e questo è positivo: significa più attenzione al lavoro, il gruppo ha senso del dovere nei confronti del club e dei tifosi".